
Pochi ma ottimi: 91 minuti Felici a Cagliari. Rendimento stellare per l'esterno
C’è (anche) la firma di Mattia Felici nel 4-1 con cui il Cagliari ha superato il Frosinone in Coppa Italia ieri sera. Subentrato nel secondo tempo, l’esterno offensivo di Fabio Pisacane ha prima fornito l’assist a Gennaro Borrelli per il 2-1 e poi segnato il terzo gol dei sardi, quello della tranquillità perché ha messo in discesa il finale prima del poker servito da Nicolò Cavuoti. Una bella serata, in un ottimo avvio di stagione.
Classe 2001, romano cresciuto tra il vivaio della Lazio e la Nuova Tor Tre Teste per poi passare al Lecce a ridosso della maggiore età, Felici è approdato a Cagliari - con un contratto fino al 2027 e opzione per altri due anni in mano alla società - nel 2024, dopo un ottimo campionato in Serie B con la Feralpisalò. La sua è una storia che piace a chi ama la gavetta, quella di un ragazzo di talento ma magari non un predestinato. La Serie A, Mattia se l’è guadagnata un passo alla volta: ha segnato in Serie D (4 gol con il Palermo nel 2019/2020), poi in Serie C (sempre 4 gol, Triestina 2022/2023) e appunto in cadetteria, fino alla grande occasione. L’anno scorso, ventidue presenze e zero reti. Ma la nuova stagione è iniziata in maniera molto diversa.
Rendimento da stella. Senza iperboli: la concorrenza nel reparto offensivo di Pisacane è alta. Però non c’è nessuno in questo avvio di annata che ha i numeri di Felici: oltre a gol e assist nei 45 minuti giocati ieri sera, il classe 2001 ha portato in dote al Cagliari un’altra rete, quella del raddoppio nel 2-0 sul Parma, in appena sedici minuti in campo. La somma con gli altri 30’ rimediati con il Lecce è semplice: nei 91 minuti stagionali fin qui giocati, due gol e un assist. Magari da ora aumenterà il suo minutaggio e ne calerà fisiologicamente l’impatto, ma per ora vuol dire un contributo offensivo ogni mezz’ora.
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