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Servono 20 rigori al Napoli per i quarti di finale di Coppa Italia: un buon Cagliari va fuoriTUTTO mercato WEB
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Oggi alle 20:15Serie A
di Pierpaolo Matrone

Servono 20 rigori al Napoli per i quarti di finale di Coppa Italia: un buon Cagliari va fuori

Servono 20 rigori al Napoli per arrivare ai quarti di finale di Coppa Italia. Dopo i tempi regolamentari chiusi sull'1-1, con la rete di Lucca nel primo tempo e la risposta di Esposito nella ripresa, un buon Cagliari si arrende quando mancava di fatto un solo uomo a calciare per completare l'intera squadra. Al penalty numero 10, è di Luvumbo l'errore decisivo. Poi Buongiorno manda al prossimo turno Conte e il Maradona fa festa. Turnover ed esperimenti Con un calendario così fitto di impegni, il Napoli è costretto al turnover e Antonio Conte utilizza praticamente tutte le seconde linee a disposizione, cambiando ben 8 giocatori rispetto all'ultimo match contro la Roma e lanciando, tra i tanti, anche i giovani Vergara e Ambrosino, oltre a rispolverare Lucca e Politano. Tante rotazioni anche in casa Cagliari. E allora la partita nei primi minuti non è bellissima: con tanti volti nuovi, d'altronde, ci vuole un po' per mettere a punto i tanti esperimenti. Tanti tocchi sbagliati, poche trame di gioco interessanti e zero palle gol per la prima metà del primo tempo. La risposta di Lucca Poi, improvvisamente, il lampo. Su sviluppo di calcio d'angolo il Napoli muove palla vicino, con Politano e Vergara. Quest'ultimo, tra i migliori in campo, vede Lucca sul secondo palo e lo premia con un cross al bacio: l'ex Udinese arriva prima di tutti sul pallone e con il suo cavallo di battaglia, il colpo di testa, sblocca il risultato. Lo stesso Lucca, ancora su suggerimento di Vergara, poco dopo confeziona anche un'altra palla gol, con un tiro da fuori che finisce sull'esterno della rete. Il Napoli, comunque, si fa preferire. E il primo tempo si chiude sull'1-0. Il graffio dello stabiese per l'1-1 Dopo il giro di boa, il copione resta lo stesso e allora Pisacane fa i cambi, manda dentro Borrelli ed Esposito e comincia a mettere più pensieri al Napoli. L'episodio che cambia le sorti del secondo tempo arriva al giro di boa della ripresa. McTominay, appena entrato, nel tentativo di chiudere su Borrelli fa praticamente un assist per Sebastiano Esposito, letteralmente mandato in porta dallo scozzese: a tu per tu con Milinkovic-Savic l'attaccante di Castellammare di Stabia non sbaglia e sigla l'1-1. Dopo un'esultanza forse un po' fuori dalle righe, l'ex Inter si scusa con il pubblico di Napoli. Assedio senza risultati Da qui, è un assedio del Napoli e un Cagliari che si difende alla grande. Tutto compatto e, qualche volta, anche con la forza di ripartire. Come quando Deiola, sul secondo palo dimenticato dalla difesa azzurra, di testa spreca mettendo alto da distanza ravvicinata. Ma le occasioni migliori sono del Napoli: McTominay prova a farsi perdonare con un gioco di prestigio e una girata volante in area di rigore, su Cui Caprile è attento; Spinazzola a 5 metri dalla porta sbaglia un controllo e consegna al portiere; Neres a posizione defilata trova ancora la risposta di Caprile. Ma il risultato non cambia. E così c'è bisogno dei rigori per sancire la terza squadra che andrà ai quarti di finale di Coppa Italia. La sequenza dal dischetto Comincia a battere il Cagliari e Obert tira un super-rigore. Così come dopo di lui fanno anche tutti gli altri. Fino a Felici, al quarto tentativo del Cagliari: suo l'errore, con la palla che va sulla traversa. Ma al quinto rigore un'altra sorpresa: a sbagliare è il Napoli, con Neres, e si va a oltranza. Luperto, Adopo e Idrissi segnano. Elmas, Milinkovic-Savic e Spinazzola pure. Poi centrano la porta anche Di Pardo e Juan Jesus. L'errore decisivo è di Luvumbo, prima del rigore che vale i quarti di finale di Buongiorno. E il Maradona fa festa.