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Insulti a Oriali, Allegri verso la multa. Giusto così, ma allora perché nulla a Folorunsho?TUTTO mercato WEB
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Oggi alle 20:45Serie A
di Ivan Cardia

Insulti a Oriali, Allegri verso la multa. Giusto così, ma allora perché nulla a Folorunsho?

A meno di sorprese, Massimiliano Allegri sarà multato dal Giudice Sportivo per le offese a Lele Oriali. Nel finale della prima semifinale di Supercoppa italiana, il tecnico del Milan è stato protagonista di un violento diverbio con il dirigente del Napoli - che ha stigmatizzato l’accaduto con un comunicato stampa ufficiale -, riempiendo l’ex mediano di Inter e Nazionale di insulti. “Cogl…, leccalulo, idiota” sono alcune delle offese rivolte da Max a Oriali: un pessimo spettacolo, difficile trovare un modo peggiore per esportare il calcio italiano all’estero. Giusto multare Allegri. Sul caso si è espresso, con toni duri, il presidente federale Gabriele Gravina, ricordando a tutti proprio questo: “Così ci perde il calcio italiano”. E conviene sgombrare il campo da ogni equivoco: se Allegri sarà multato, sarà giusto così. Non solo per il palcoscenico, ma anche per il ruolo sociale: onori e oneri, come si suol dire, e nel caso di un allenatore sono, almeno moralmente, persino superiori a quelli di un calciatore di Serie A. Però bisogna anche essere equi. Che disparità con Folorunsho. Basta tornare a inizio dicembre, ai dieci secondi di violenza verbale da parte del centrocampista del Cagliari nei confronti di Mario Hermoso e, per interposto figlio, della madre del difensore spagnolo della Roma. Certo, non su un palcoscenico come quello della Supercoppa italiana a Riyadh, ma non è l’importanza dell’occasione che dovrebbe fare la differenza. Ed entrambe le vicende sono state riprese in maniera chiara dalle telecamere presenti nei rispettivi stadi. Folorunsho non ha ricevuto alcun tipo di provvedimento da parte del Giudice Sportivo, né il suo comportamento è stato oggetto di prova Tv. A livello tecnico, tutto dipende dal referto: gli insulti di Folorunsho non ci finirono, quelli di Allegri pare di sì. Ma è una differenza che non basta a giustificare una disparità di trattamento così clamorosa.