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ESCLUSIVA TMW - Boranga: "Ora assicurazione per medico e giocatore. La formazione la fa... il dottore"TUTTO mercato WEB
© foto di Marucci
mercoledì 13 maggio 2020, 21:00Serie A
di Lorenzo Marucci
esclusiva

Boranga: "Ora assicurazione per medico e giocatore. La formazione la fa... il dottore"

Il tema della responsabilità degli staff medici in caso di un nuovo positivo è ampiamente dibattutto. Lamberto Boranga, medico sociale del Perugia (oltere che ex portiere di Fiorentina e Cesena tra le altre) ha spiegato il suo punto di vista: "Io in quanto medico del Perugia ho una responsabilità altissima - dice intervenendo al TMW News -prima della visita devono fare tutti il tampone. Poi gli esami ematologici per vedere gli anticorpi e quindi la visita. Per quel che riguarda la serie A c'è un protocollo che è stato fatto bene ed è quello che dicevo un mese fa. Non ci vuole un luminare per interpretare un protocollo ad hoc. Se arriva un positivo qualche problema ci sarà: che facciamo? La responsabilità è del medico che firma il certificato in cui si attesta che il giocatore è in ottima salute? Si potrà fare un'assicurazione sia al medico sia al giocatore, che già c'è per prassi federale, e valuteranno di volta in volta la situazione di salute di ogni giocatore e di chi entra in campo, dai magazzinieri ai raccattapalle. Per la A si può fare e bisogna stare alle regole. E' una situazione da gestire: c'è un giocatore con un movimento anticorpale sospetto o con delle linee di febbre? Non gioca. Il tecnico in queste situazione lo fa il medico che si prende la responsabilità che tutto vada bene. Il modello tedesco? Può anche andar bene ma i numeri nostri sono diversi rispetto alla Germania, siamo arrivati ad oltre trentamila morti. Per me comunque al 70% si ricomincia: ci sono da capire anche le società che devono stare attente pure alla svalutazione dei calciatori, poi c'è la questione degli introiti televisivi. Se le cose non vanno come dovrebbero, verrà annullato il campionato. Però andiamo avanti perchè il calcio ne ha bisogno e la Serie A è un traino per tutte le categorie.