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Ronaldo all'Inter, la leggendaria Cremonese e il Toro. Chi era Gigi Simoni, allenatore gentiluomo
Quando lo scorso giugno il mondo del calcio ha scoperto del malore che ha colpito Luigi Simoni, si è stretto intorno alla famiglia. In silenzio, in un abbraccio che lo ha accompagnato fino a oggi, quando è scomparso all'età di ottantuno anni. Una figura profonda, quella di Gigi da Crevalcore. Che è molto di più dell'uomo e delle lacrime, della rabbia, di quella gara della sua Inter contro la Juventus. Simoni è stato un ottimo allenatore, che ha ottenuto sette promozioni in Serie A e una in C1. E' stato eletto allenatore del secolo a Cremona, è stato inserito nella Hall of Fame del Genoa. E' stato il primo allenatore di Ronaldo in Italia, ha imparato il calcio da Edmondo Fabbri e a Torino è stato gemello, ma sull'altro esterno, di Luigi Meroni. Da tecnico a Cremona vincerà anche in Europa, l'Anglo-italiano, a Napoli vince una Coppa Italia da giocatore ma niente da allenatore, seppur abbia conquistato una finale di Coppa Italia. La UEFA con l'Inter nel '98 e la Panchina d'Oro sono i punti più alti della sua carriera, che nel calcio s'interrompe da Presidente a Cremona, dove era diventato il miglior tecnico d'ogni tempo in grigiorosso. Un gentiluomo che in un pomeriggio di pallone perse le staffe contro Ceccarini, in quella gara tra Juventus e Inter. Ma aveva un sorriso per tutti, Gigi da Crevalcore.
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