De Paul, frecciata al Real: "Ci sono cose che non dipendono da noi, come in Champions"

Una stagione senza titoli, fuori dalla Champions League contro i rivali cittadini del Real, con la lotta alla Liga dissolta nel perdere troppi punti per strada rispetto al cammino inarrestabile del Barcellona. Si può riassumere così la stagione dell'Atletico Madrid, con Rodrigo de Paul insieme ai suoi compagni ora focalizzato sul titolo in palio al Mondiale per Club, prima edizione di sempre. Il centrocampista argentino, ex Udinese, ha rilasciato delle dichiarazioni ai media presenti nel ritiro prima della sfida di stasera contro il PSG: "Se si sente la stanchezza? La stanchezza è come per tutte le squadre che giocano molte competizioni. È un evento molto prestigioso, un Mondiale per club, e lì la stanchezza non conta, la squadra sta molto bene".
E ha aggiunto: "Conta molto la testa. Eravamo già preparati da tempo, sapendo che quest’estate avremmo avuto un Mondiale per club. Non c’è niente di meglio che far parte del primo Mondiale organizzato dalla FIFA, quindi la stanchezza non conta: l’Atlético Madrid deve venire per essere protagonista".
Da campione del mondo, la qualità di questo Mondiale è pari a quella vinta con l’Argentina? "L’esperienza è sempre un punto a favore che abbiamo, che ho io. A livello di club non è lo stesso che in nazionale, ha i suoi pro e contro, ma bisogna mantenere la calma. Con la nazionale abbiamo perso la prima partita e poi vinto la Coppa. Ogni partita è molto importante, è una finale, ma serve calma. Nei tornei succedono molte cose".
Su quali errori non bisognerà commettere: "Ci sono molte cose da migliorare, in tutti i reparti. Non direi qualcosa in particolare, non credo di essere io la persona giusta per fare un’analisi di un errore concreto, è qualcosa di molto collettivo e in molte sfaccettature. Ogni partita è diversa e non ti penalizzano gli stessi errori ogni fine settimana. Ci sono cose che non dipendono da noi, come quello che ci è successo in Champions. Dobbiamo migliorare in tutto, perché non abbiamo vinto nessun titolo. Ci siamo andati vicini, ma è mancato qualcosa".
Il riferimento alla Champions League va senza dubbio all'eliminazione prematura e nel derby contro il Real Madrid, quando il rigore di Julian Alvarez venne annullato su segnalazione del Var dall'arbitro Marciniak.
