Suarez: "Simeone mi ha aiutato a superare le debolezze. All'Atletico anno spettacolare"

Luis Suárez ha ritrovato il sorriso ed è tornato al gol dopo ben nove partite. L'attaccante uruguaiano continua a divertirsi in un campionato "minore" al fianco di alcuni vecchi compagni di squadra come Lionel Messi, Sergio Busquets e Jordi Alba, con l'obiettivo di vincere la MLS e di ben figurare nel prossimo Mondiale per club. Qualche giorno fa, l'ex giocatore di Liverpool e Barcellona ha parlato a Simplemente Fútbol di vari argomenti legati alla sua carriera, tra passato, presente e futuro.
Riguardo a Messi, Suárez ha rivelato che basta uno sguardo pe capirsi in campo: "So già quando farà una mossa e quando non la farà. Raramente ci fraintendiamo o ci sbagliamo. Non mi stressa più perché sa che ormai non sono più all'altezza, non è più come una volta. Ci stiamo godendo questo bellissimo momento: volevamo essere qui per provare a vincere qualcosa e divertirci allo stesso tempo".
Suárez ricorda con affetto la sua breve esperienza all'Atlético Madrid. Il club colchonero gli ha permesso di sentirsi di nuovo un giocatore importante dopo alcuni mesi complicati al Barcellona e tra le figure che gli hanno restituito l'entusiasmo c'è ovviamente Simeone: "È stato un allenatore che mi ha insegnato molto. Si può discutere con lui su alcune questioni, scambiare opinioni, ma mi ha aiutato molto a trovare il ritmo e a superare quella debolezza che mi portava a dimostrare di essere ancora all'altezza. È stato un anno spettacolare. L'allenatore e tutti i miei compagni mi hanno aiutato molto all'Atlético a vincere un titolo dopo tanti anni".
