Camplone-Foschi, prime divergenze?

La permanenza di Andrea Camplone in Romagna al 99% è dovuta a quella di Rino Foschi nel ruolo di direttore sportivo. Naturale che il legame tra i due sia molto stretto: eppure questo mercato sta mettendo a dura prova la loro coesistenza.

TuttoCesena vi aveva anticipato come Camplone, alla presentazione della squadra, fosse preoccupatissimo per la mancanza di terzini. Ieri, al termine dell'amichevole con l'AltoSavio ha stressato il concetto, definendo persino "drammatica" la situazione.

Poi c'è il caso Nicolas Frey, fortemente voluto da Foschi e, a quanto pare, molto ben sponsorizzato a livello locale. A Camplone però non piace, o meglio, non corrisponde alle caratteristiche da lui cercate: il tecnico abruzzese, oltre a due terzini titolari, vuole un centrale affidabile, di categoria. Non uno che accetti la B con sufficienza e soprattutto, è il caso di Frey, che sia più esterno difensivo che terzino.

Le parole aperte di Camplone sono un toccasana per l'ambiente bianconero: è un momento delicato in cui serve chiarezza. E il tecnico di Pescara è il primo sia a pretenderla che a meritarla. O lo si accontenta o ci si accontenta (retrocedendo). Tertium non datur.