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tmw / cesena / Spogliatoi
Mignani: “Ci credevamo tanto. Futuro? Sono stato benissimo a Cesena”
ieri alle 21:30Spogliatoi
di Simone Donati
per Tuttocesena.it

Mignani: “Ci credevamo tanto. Futuro? Sono stato benissimo a Cesena”

Con la sconfitta al Cervalo termina la stagione bianconera. È già il momento di guardare al futuro iniziando dalle scelte sulle figure cardine.

Il Cesena termina la propria stagione a testa alta nonostante la sconfitta rimediata contro il Catanzaro. La truppa di Michele Mignani ha sfoderato una delle prestazioni migliori degli ultimi mesi senza però riuscire a trovare la via del gol. Ad inizio secondo tempo Shpendi ha la palla per indirizzare la sfida, ma si fa ipnotizzare dagli undici metri da Pigliacelli e pochi minuti dopo Iemmello trova il gol del vantaggio giallorosso. Questo il commento del tecnico bianconero nel post match: “Le partite sono spesso deciso dagli episodi, noi ne abbiamo avuto uno a favore e non l’abbiamo sfruttato, invece loro sì. Secondo me il Cesena ha fatto un’ottima partita, l’ha interpretata nel modo giusto, ha rischiato pochissimo ed è entrato nell’area di rigore avversaria tantissime volte, però poi va così. Il Catanzaro è una squadra esperta, ha fatto la sua partita e gli rendiamo merito. 
Noi terminiamo il campionato a testa altissima soprattutto dopo questa sfida.
Oggi siano incappati di nuovo in un nostro difetto perché abbiamo preso un altro gol su cross. Dispiace perché tutti quanti c’eravamo fatti la bocca buona ad andare avanti. Anche dopo il gol di Iemmello la squadra ha lavorato bene, ha preso pochissime ripartenze e ha concesso poco al Catanzaro. Ci credevamo tanto e penso che l’abbiamo dimostrato: rispetto alle ultime tre che abbiamo vinto questa prestazione è stata oggettivamente migliore”.

Al termine della gara tutti i ragazzi erano dispiaciuti e in particolare Cristian Shpendi, il quale poteva mandare in estasi i centocinquanta tifosi bianconeri presenti al Ceravolo: “Non solo Shpendi, ho visto tanti ragazzi in lacrime e dispiaciuti ma il calcio è questo: nelle partite da dentro o fuori una va avanti e l’altra si ferma. Per Cristian fa parte anche della crescita di un ragazzo, è il suo primo anno in Serie B e ha fatto un girone d’andata strepitoso. Poi non ha mantenuto lo stesso rendimento nel ritorno, però oggi si è preso la responsabilità di calciare il rigore, l’ha sbagliato, succede. Deve sapere che il calcio è fatto anche di delusioni e la forza di un uomo e di un calciatore è quella di rialzarsi dopo essere caduto”.

Terminata la stagione, è arrivato il momento di pianificare la prossima partendo dalle conferme o meno del direttore sportivo e dell’allenatore. Il trainer genovese risponde così relativamente al suo futuro: “La domanda è più che lecita, i contratti a volte possono non avere valore. Io sono stato benissimo a Cesena, ho trovato una società che mi ha appoggiato, ho trovato un gruppo di ragazzi di cui ho sempre raccontato le qualità morali e tecniche. In questi giorni troveremo il modo di fare una chiacchierata per decidere serenamente il futuro”.