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Stefan Schwoch: "Coda mi deve una cena, credo che il suo record non sarà mai più battuto"TUTTO mercato WEB
© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com
Oggi alle 10:19Serie B
di Tommaso Maschio

Stefan Schwoch: "Coda mi deve una cena, credo che il suo record non sarà mai più battuto"

Nell’ultimo turno di campionato Massimo Coda, centravanti della Sampdoria, ha infranto un record che sembrava irraggiungibile come quello di miglior marcatore nella storia della Serie B che apparteneva a Stefan Schwoch dall’ormai lontano 2008 quando chiuse la sua carriera con 135 reti in 382 presenze. “Era un’altra epoca, oggi farei dieci anni in Serie A visto che il livello è calato molto, senza offendere nessuno”, spiega l’ex calciatore dalle colonne dell’edizione genovese de La Repubblica. Spazio poi al nuovo re del gol della cadetteria che dovrà ora onorare la promessa di pagare una cena a Genova all’ex di Vicenza e Napoli che ammette da un lato di essere dispiaciuto per aver perso il record, ma dall’altra felice che a farlo sia stato un signore dentro e fuori il campo come Coda che potrebbe mantenerlo molto a lungo: “Secondo me, non sarà mai battuto. Adesso, dopo qualche gol, si finisce subito per giocare in A”. Schwoch si sofferma poi sulla sfida fra Coda e Shpendi nella sfida Sampdoria-Cesena in programma sabato: “Un bomber, contro un apprendista bomber. Christian è sulla buonissima strada, ma deve ancora dimostrare tanto. - prosegue l’ex calciatore – La Sampdoria avrà voglia di riscatto, di fare bene e, inevitabilmente, un pizzico di paura. Marassi è un palcoscenico importante e il pallone diventa molto pesante in certi momenti. Il Cesena potrebbe provare ad aggredire subito per sfruttare la condizione mentale degli avversari”. Infine un pensiero sulla scelta estiva di affidare la panchina a Massimo Donati che ha iniziato la stagione con due sconfitte: “Certamente un ulteriore passo falso rischierebbe di complicare molto la situazione. Sinceramente non ho capito perché non abbiano tenuto Attilio Lombardo, conosce bene l’ambiente e le dinamiche. Insieme a Evani e Gregucci avevano raddrizzato la situazione lo scorso anno e si poteva continuare”.