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Lega Pro, Ghirelli: "La C non serve solo al calcio, ma anche al paese"
AspettateC, questo il nuovo format dedicato alla Serie C in onda ogni venerdì sera su Sportitalia.
Al via oggi il programma, che ha visto la presenza del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Da questo campionato abbiamo spostato molto interventi alla formazione dei giovani calciatori e ai club che investono nei propri settori giovanili, siamo del resto la Lega dei giovani e del territorio: per questo abbiamo puntato molto a un segnale del Governo affinché possa essere tenuto in piedi questo sistema. Perché ricordo che ogni volta che la C non forma i giovani, la Nazionale perde pezzi, e questi sono dati certi: noi dobbiamo riprendere un percorso virtuoso, perché la Serie C non serve solo al calcio, ma anche al paese. Abbiamo anche riacquistato credibilità”.
Ma i numeri vanno altrove: “Nel girone di andata abbiamo avuto 600mila spettatori in più rispetto allo scorso anno, ci sono più giovani, più iniziative di solidarietà, 318 tesserati per la IV Categoria. E dalla prossima settimana metteremo a disposizione 2milioni e 100mila euro per i giovani, affinché vengano implementati ulteriormente nuovi interventi, e ci saranno ulteriori tavoli di confronto per altre tematiche e progetti. E’ una Serie C con un cuore grande”.
Nota poi al campionato: “La Serie C a livello tecnico esprime buone qualità, e lo si vede anche dai ragazzi che fanno il salto di categoria e da un maggior appeal che la categoria ha sul pubblico. Io vedo molte partite e mi diverto, ci sono tante squadre che fanno un campionato notevole, la competizione è davvero bella: c'è passione. Probabilmente, però, a ora il Girone B è quello più equilibrato”.
Al via oggi il programma, che ha visto la presenza del presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli: “Da questo campionato abbiamo spostato molto interventi alla formazione dei giovani calciatori e ai club che investono nei propri settori giovanili, siamo del resto la Lega dei giovani e del territorio: per questo abbiamo puntato molto a un segnale del Governo affinché possa essere tenuto in piedi questo sistema. Perché ricordo che ogni volta che la C non forma i giovani, la Nazionale perde pezzi, e questi sono dati certi: noi dobbiamo riprendere un percorso virtuoso, perché la Serie C non serve solo al calcio, ma anche al paese. Abbiamo anche riacquistato credibilità”.
Ma i numeri vanno altrove: “Nel girone di andata abbiamo avuto 600mila spettatori in più rispetto allo scorso anno, ci sono più giovani, più iniziative di solidarietà, 318 tesserati per la IV Categoria. E dalla prossima settimana metteremo a disposizione 2milioni e 100mila euro per i giovani, affinché vengano implementati ulteriormente nuovi interventi, e ci saranno ulteriori tavoli di confronto per altre tematiche e progetti. E’ una Serie C con un cuore grande”.
Nota poi al campionato: “La Serie C a livello tecnico esprime buone qualità, e lo si vede anche dai ragazzi che fanno il salto di categoria e da un maggior appeal che la categoria ha sul pubblico. Io vedo molte partite e mi diverto, ci sono tante squadre che fanno un campionato notevole, la competizione è davvero bella: c'è passione. Probabilmente, però, a ora il Girone B è quello più equilibrato”.
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