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Juve, questo è un Cuadrado super: affidabile moto perpetuo. È un’arma decisiva per PirloTUTTO mercato WEB
© foto di Image Sport
venerdì 27 novembre 2020, 06:45Serie A
di Simone Dinoi

Juve, questo è un Cuadrado super: affidabile moto perpetuo. È un’arma decisiva per Pirlo

L'azione che è valsa la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League con due turni d’anticipo per la Juventus ha più di un protagonista. Alvaro Morata ha rifinito con una zuccata finita sotto le gambe del portiere del Ferencvaros, Danilo ha avviato attraverso una verticalizzazione con i giri perfetti: in mezzo però la giocata più difficile di Cuadrado con la corsa a perdifiato nei minuti di recupero, la resistenza al diretto avversario e il traversone in precario equilibrio dosato con la forza giusta e calibrato alla perfezione sulla testa del compagno. Un gesto tecnico passato fin troppo inosservato a fronte della rete che ha visto sì la firma del centravanti spagnolo con relative copertine ma anche una decisiva pennellata targata Juan Cuadrado. Decisiva sì, perché, a oggi, il colombiano è una vera e propria pedina indispensabile per l’organizzazione di gioco di Andrea Pirlo.

FORMATO SUPER - L’esterno, nativo del comune di Necoclí in Colombia, negli ultimi anni, spesso sottotraccia, è diventato un vero e proprio perno di tutti gli allenatori che si sono succeduti sulla panchina della Juventus. Complice un adattamento, ormai completato, a esterno basso di difesa, l’ex Chelsea e Fiorentina si è ritagliato un ruolo di primo piano anche con il nuovo ciclo guidato da Pirlo. Undici uscite su undici in stagione, dieci da titolare, con un’unica partenza dalla panchina nel pareggio di Crotone, e due sole sostituzioni per un totale di 82 minuti saltati in stagione che lo piazzano alle spalle del solo Danilo in termini di presenza in campo.

Cinque assist all’attivo, l’ultimo contro il Ferencvaros, e un'elevata capacità di incidere sullo sviluppo del gioco. I compiti che Pirlo ha studiato per lui si sposano alla perfezione con le caratteristiche del colombiano che ha possibilità di sganciarsi in avanti per creare superiorità numerica e diventare determinante come sa con il pallone tra i piedi e con i propri repentini movimenti. La crescita nelle letture e la corsa instancabile gli permettono poi di recuperare all'indietro per andare a ricomporre la linea difensiva a quattro. Queste prime gare poi gli hanno anche permesso di portare al braccio la fascia da capitano complici le assenze di alcuni compagni: una grande soddisfazione per uno che alla Juve ormai è da anni di casa. E che da anni ormai si ritaglia sempre un ruolo di rilievo, con Pirlo che, sin dal primo istante, l’ha messo al centro del proprio progetto calcistico godendosi adesso i risultati.