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Speciale Champions - RB Lipsia, manca un grande centravanti. Ma ci pensa Angelino
Non saranno simpatici. I giocatori del Red Bull Lipsia, in Champions soltanto Lipsia per evitare casi internazionali, sono i più odiati di Germania. L’ascesa del Toro Rosso, di cui la formazione guidata dall’enfant prodige Julian Nagelsmann è la punta dell’iceberg e la star della vetrina, non è infatti andata giù a diversi tifosi legati alla tradizione e alla storia. Alla Red Bull Arena se ne preoccupano poco e continuano per la propria strada. Da outsider, possono dare fastidio. Anche se forse manca un grande centravanti per rientrare tra le grandi. A gennaio, a centrocampo, potrebbe arrivare il talento Szoboszlai dal Salisburgo.
Come è andata nel girone - Il Teatro dei Sogni è stato un incubo, ma poi è andata bene. Dopo il 5-0 incassato a Manchester, i tedeschi sembravano destinati a finire stritolati tra il PSG e lo United. Invece, la squadra di Nagelsmann ha chiuso al secondo posto, a pari punti con i francesi, dietro soltanto per gli scontri diretti. Complici gli inciampi turchi di Solskjaer & co, la vendetta è stato un piatto servito freddo, all’ultima giornata.
La stella - Dani Olmo - Ha segnato poco, è vero. Soprattutto perché spesso e volentieri è stato impegnato come falso nove e servirebbe un maggior contributo in zona gol. Però il gioco della squadra passa dai suoi piedi, dalle sue invenzioni, dalle sue accelerazioni, dalle sue giocate. Classe ’98, era stato vicinissimo al Milan, oggi è il leader tecnico della squadra che prova a insidiare il dominio del Bayern.
La rivelazione - Angeliño - Che fosse forte, lo si sospettava da tempo. E del resto non si finisce al Manchester City per caso, anche se all’Etihad le cose non sono andate benissimo. In Germania ha ritrovato continuità e in questa stagione anche una sorprendente vena realizzativa: il terzino sinistro è fin qui il miglior goleador della squadra. E forse è pronto per il grande salto.
L'undici tipo - Assetto variabile. Nel modo di stare in campo, perché Nagelsmann ha fatto ricorso anche alla difesa a tre. E negli interpreti, perché ai calciatori qui sotto va aggiunto sicuramente Poulsen, spesso e volentieri centravanti della squadra, ma anche il duttile Haidara e poi Justin Kluivert e Alexander Sorloth, giocatori offensivi che danno ulteriore imprevedibilità alle scelte.
(3-4-2-1): Gulacsi; Orban, Upamecano, Konaté; Mukiele, Kampl, Sabitzer, Angelino; Nkunku, Forsberg; Olmo.
Coefficiente di difficoltà - 3,5/5
Come è andata nel girone - Il Teatro dei Sogni è stato un incubo, ma poi è andata bene. Dopo il 5-0 incassato a Manchester, i tedeschi sembravano destinati a finire stritolati tra il PSG e lo United. Invece, la squadra di Nagelsmann ha chiuso al secondo posto, a pari punti con i francesi, dietro soltanto per gli scontri diretti. Complici gli inciampi turchi di Solskjaer & co, la vendetta è stato un piatto servito freddo, all’ultima giornata.
La stella - Dani Olmo - Ha segnato poco, è vero. Soprattutto perché spesso e volentieri è stato impegnato come falso nove e servirebbe un maggior contributo in zona gol. Però il gioco della squadra passa dai suoi piedi, dalle sue invenzioni, dalle sue accelerazioni, dalle sue giocate. Classe ’98, era stato vicinissimo al Milan, oggi è il leader tecnico della squadra che prova a insidiare il dominio del Bayern.
La rivelazione - Angeliño - Che fosse forte, lo si sospettava da tempo. E del resto non si finisce al Manchester City per caso, anche se all’Etihad le cose non sono andate benissimo. In Germania ha ritrovato continuità e in questa stagione anche una sorprendente vena realizzativa: il terzino sinistro è fin qui il miglior goleador della squadra. E forse è pronto per il grande salto.
L'undici tipo - Assetto variabile. Nel modo di stare in campo, perché Nagelsmann ha fatto ricorso anche alla difesa a tre. E negli interpreti, perché ai calciatori qui sotto va aggiunto sicuramente Poulsen, spesso e volentieri centravanti della squadra, ma anche il duttile Haidara e poi Justin Kluivert e Alexander Sorloth, giocatori offensivi che danno ulteriore imprevedibilità alle scelte.
(3-4-2-1): Gulacsi; Orban, Upamecano, Konaté; Mukiele, Kampl, Sabitzer, Angelino; Nkunku, Forsberg; Olmo.
Coefficiente di difficoltà - 3,5/5
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