Se Donnarumma raccoglie i cocci, il Milan di Maignan è scudettato e tra le 8 grandi d'Europa

Il giorno dopo l'ennesima cocente delusione in Champions League, c'è da raccogliere i cocci in casa Paris Saint-Germain con un ambiente infuocato che chiede spiegazioni a Messi, Mbappe e compagni. Non potrà sottrarsi al lavoro Gianluigi Donnarumma, soprattutto perché pochi minuti a seguire il secondo ko su due contro il Bayern Monaco la sua fresca ex squadra, il Milan, riusciva invece a scrivere una pagina della sua storia recente riuscendo a toccare di nuovo i quarti di finale a distanza di undici anni dall'ultima volta. A dirla tutta, se Gigio nella sfida d'andata aveva contribuito con un errore a determinare lo 0-1 per i tedeschi, pur a fronte di un paio di parate interessanti, ieri sera in realtà è stato il migliore in campo tra i francesi, ma non è bastato e la sostanza resta: addio notti di sogni, di Coppe di Campioni.

Scudetto e top-8 Champions per Maignan
Per il secondo anno consecutivo il suo PSG abbandona la Champions agli ottavi di finale, e alla seconda stagione lontano dai rossoneri, lasciati in maniera rocambolesca al termine del contratto dopo aver fatto sperare in qualche ripresa nel rinnovo, forse si starà guardando indietro con un pizzico di nostalgia: va bene il campionato francese e il molto papabile bis in questa edizione, ma probabilmente riportare il Milan sul tetto d'Italia dopo quasi un decennio e nella stagione successiva entrare tra le migliori otto d'Europa, cosa che beffardamente ancora a Parigi non gli è riuscita, avrebbero avuto un sapore totalmente differente. Invece sono state emozioni appannaggio, anche con più di qualche merito personale ribadito per esempio dal miracolo finale nella serata di ieri del Tottenham Stadium, del suo successore Mike Maignan, portiere del Diavolo che ha saputo mettersi alle spalle gli anni più difficili. Anche quando si è trattato di perdere a costo zero il prodigioso portiere cresciuto in casa e sul quale erano riposte le speranze di dirigenza e tifosi per diversi dei lustri davanti a loro.