
Osimhen al Galatasaray sblocca Morata al Como: Fabregas aspetta l’ex compagno
Ore di attesa, fra Napoli e Milano, per capire il futuro di Victor Osimhen. Ieri il Galatasaray, grazie all’arrivo nel capoluogo lombardo del vicepresidente operativo Abdullah Kavucku, ha fatto la sua mossa, potenzialmente decisiva. Sul piatto, i 75 milioni di euro previsti dalla clausola risolutiva inserita nel contratto fra il centravanti nigeriano e il Napoli.
Cosa manca. Formalmente, la proposta del club di Istanbul non prevede il pagamento della clausola. Sembra un paradosso, è solo un tecnicismo, ma ha un risvolto concreto: il Gala - a meno di non cambiare nelle prossime ore la propria offerta - ha sì proposto i “famosi” 75 milioni di euro, ma con un pagamento in più rate. Per questo, è necessaria una risposta della società di Aurelio De Laurentiis, che altrimenti non sarebbe servita. Con Osimhen, invece, sembra tutto a posto: il nigeriano ha già chiarito di voler rimanere a Istanbul e ha l’accordo con la sua nuova/vecchia società.
Morata alla finestra. Il trasferimento del centravanti campione d’Italia con Spalletti avrà una conseguenza diretta anche su un altro affare, per il quale il dirigente del Galatasaray è arrivato in Italia. Sulle rive del Lago di Como, Cesc Fabregas aspetta Alvaro Morata. I due sono compagni tra nazionale spagnola e Chelsea, con 61 partite giocate in comune, e l’attaccante spagnolo ha da giorni l’accordo con il Como. Nessun problema per il Milan, attualmente detentore del cartellino e che a sua volta ha detto sì ai lariani, manca però quello del Galatasaray. Morata è infatti in prestito in Turchia fino a gennaio 2026 e finora la società di Istanbul si era opposta alla risoluzione degli accordi. L’arrivo di Osimhen dovrebbe sbloccare anche questa situazione: al di là delle questioni tecniche, a livello mediatico per il Galatasaray - peraltro il campionato inizia prima rispetto alla Serie A - era difficile gestire la partenza di un attaccante, in un reparto che ha già salutato Mertens e aspetta il rientro di Icardi. Con Victor in casa, tutto molto più semplice.
Cosa manca. Formalmente, la proposta del club di Istanbul non prevede il pagamento della clausola. Sembra un paradosso, è solo un tecnicismo, ma ha un risvolto concreto: il Gala - a meno di non cambiare nelle prossime ore la propria offerta - ha sì proposto i “famosi” 75 milioni di euro, ma con un pagamento in più rate. Per questo, è necessaria una risposta della società di Aurelio De Laurentiis, che altrimenti non sarebbe servita. Con Osimhen, invece, sembra tutto a posto: il nigeriano ha già chiarito di voler rimanere a Istanbul e ha l’accordo con la sua nuova/vecchia società.
Morata alla finestra. Il trasferimento del centravanti campione d’Italia con Spalletti avrà una conseguenza diretta anche su un altro affare, per il quale il dirigente del Galatasaray è arrivato in Italia. Sulle rive del Lago di Como, Cesc Fabregas aspetta Alvaro Morata. I due sono compagni tra nazionale spagnola e Chelsea, con 61 partite giocate in comune, e l’attaccante spagnolo ha da giorni l’accordo con il Como. Nessun problema per il Milan, attualmente detentore del cartellino e che a sua volta ha detto sì ai lariani, manca però quello del Galatasaray. Morata è infatti in prestito in Turchia fino a gennaio 2026 e finora la società di Istanbul si era opposta alla risoluzione degli accordi. L’arrivo di Osimhen dovrebbe sbloccare anche questa situazione: al di là delle questioni tecniche, a livello mediatico per il Galatasaray - peraltro il campionato inizia prima rispetto alla Serie A - era difficile gestire la partenza di un attaccante, in un reparto che ha già salutato Mertens e aspetta il rientro di Icardi. Con Victor in casa, tutto molto più semplice.
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