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Como, il ds Ludi: "Affrontiamo la Juve con ambizione. Il futuro di Nico Paz dipende da lui"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 14:33Serie A
di Yvonne Alessandro

Como, il ds Ludi: "Affrontiamo la Juve con ambizione. Il futuro di Nico Paz dipende da lui"

14.04 - Giornata di vigilia in casa Como in vista del big match contro la Juventus. A breve la conferenza stampa del direttore sportivo del club lariano, Carlalberto Ludi. Ricordiamo che l'allenatore Cesc Fabregas è ancora squalificato un turno e non ci sarà oggi a presentare la sfida valida la settima giornata di Serie A. Como a Perth contro il Milan. Ci sono un po' di divergenze da parte sua e del presidente, Fabregas aveva detto che era ingiusto per i tifosi. "Un'attenzione per un evento molto importante, ma alimentare una discussione lascia il tempo che trova. Non è ufficiale, stiamo aspettando l'ok della FIFA. Fermo restando la posizione del presidente Suwarso, che è la posizione del club. Riesco a comprendere tutte le opinioni, ma anche voi dovete mettervi nei panni di tutti. Non voglio uscire da questa dinamica ma stiamo sulla Juve. Che torni a giocare a Como, poi andrà a giocare a Madrid, noi l'affrontiamo con l'ambizione matta di voler vincere". Aggiornamenti sugli infortunati? "Quando tornano in campo i giocatori è perché possono, in coordinamento con i fisioterapisti, a seguito dell'analisi dati. Non mi pare ci siano state ricadute, anche se un giocatore può sempre farsi male. C'è un responsabile sanitario, un equipe di fisioterapisti e riabilitativi. Va analizzata la diagnostica e il problema, poi la clinica, come sta il giocatore, è un altro termometro importante. Van der Brempt ci sarà, Kuhn si è aggregato alla squadra oggi e non so se abbia finito l'allenamento. Su Diao le due settimane successive saranno determinanti". Addai come sta? Baturina invece: diceva che era in una posizione disegnata apposta per lui. Ci può spiegare meglio... "Addai ha avuto un infortunio muscolare in nazionale, la clinica del giocatore va bene, in palestra e in campo sta spingendo bene e siamo ottimisti ma non per domani. Abbiamo preso paura tutti quando è uscito. Non so dire i tempi, però stiamo andando nella via del recupero. Rispetto al ruolo tattico di Baturina, ho usato quelle espressioni ma per dire che è un giocatore che lavora con le sue abilità tecniche. Ci sono altre rotazioni in campo che possono favorirlo". Gioca Morata? "Non lo so". Arriva la Juve. I tifosi del Como devono essere tutti contenti. "Ci tenevo a dirlo. Anche Cesc ha invitato a sottolinearla. Siamo stati purtroppo, ma comprensibilmente, i nostri tifosi per 4 partite. Ossia senza chi ci spinge. In casa della Fiorentina purtroppo per le situazioni create sul territorio. A Bergamo non c'erano. Per i tifosi partecipare a una gara dove l'energia è condivisa, tutti sosteniamo... manca un collante. E domani ci aspettiamo il contrario. Tutti presenti a incitarci, siamo sicuri di fare una grande partita. Abbiamo bisogno di quello stadio che abbiamo vissuto più volte in due anni abbondanti, anche quando le cose non sono andate benissimo". Non trova che siete nei risultati più alti della società? Ma il livello del tifo è molto sceso... "No, non abbiamo questa percezione. Normale non ci fosse la Curva e ci fosse un'energia diversa, ma la lontananza non l'ho mai percepita. Io non voglio che questa cosa venga banalizzata, che domani giochiamo con la Juve che poi andrà a Madrid a giocare la Champions. I giocatori devono sentire questa partita. Andiamo a vivere i 90 minuti liberamente e serenamente per fare il meglio possibile". Domanda di TMW - Su Nico Paz: oltre ad essere uno dei 6 migliori assist-man in campionato e ad incidere sull'85,71% delle marcature della squadra, è il quarto miglior giocatore per tackle vinti. Quanto state lavorando anche su questo fondamentale e se questo è un segnale della sua crescita, per voler diventare sempre più totale. "I dati citati sono il simbolo di chi siamo noi, non solo di Nico. Noi siamo quella cosa lì, ma tutti. Alvaro e non solo, sono i primi difensori, forse è uno dei migliori giocatori della Serie A. Jesus Rodriguez anche. La settimana scorsa l'ho detto, siamo una squadra divertente, dinamica, da cattiveria agonistica. Nico è quello che vogliamo essere noi". Ci sarà un dualismo tra Yildiz e Nico Paz domani, i due '10'. "Noi domani vediamo 2-3 talenti migliori della Serie A e uno veste la maglia del Como. Io scelgo Nico. Siamo orgogliosi. Yildiz poi ha già dimostrato di essere un fuoriclasse, Nico l'ha lasciato intendere. Penso che abbia anche lui i connotati del campione però. Fabregas lo martella per farlo crescere, si vede che è migliorato rispetto all'anno scorso. Mi auguro per lui e per noi che questa crescita esponenziale continui". Il Como è più avanti del dovuto come crescita a tutto tondo del progetto? Soprattutto per la media d'età della squadra e i risultati avuti. "Noi siamo qualcosa di innovativo, ci avete definito così anche voi. Forse perché siamo orgogliosi, comunque siamo giovani e anche nel modello di business. Nell'allenatore e nel modello di gioco, così come nel mercato. Una linea di coerenza che sta ripagando. Poi grazie anche ad una comunità che te lo permette. A volte certi giocatori si inseriscono in altri ambienti tossici e non funzionali per la loro crescita". E come si può aiutare i ragazzi? "Il calcio è fatto da organizzazioni e dinamiche complesse. Jesus Rodriguez non sono sicuro che alla Juventus ad esempio possa performare. Il calcio ce lo testimonia il Chelsea, il PSG, l'Arsenal. Il giovane talento con energia". La Juve vive un momento non sereno. Come lo giudicate? "Sarà una partita estremamente combattuta, in cui vogliamo rendere la nostra gente orgogliosa e abbiamo una squadra che può vincere in Serie A. Hanno cambiato qualcosina, Tudor un grande allenatore e che si basa sul lavoro. Però ho visto la convinzione di Fabregas, su quello che potremo fare noi. Speriamo di rendere orgogliosi i tifosi". Domanda di TMW - Come sta Jesus Rodriguez dopo il rosso? Anche dopo le parole sull'espulsione rilasciate, che lo hanno visto parecchio contrariato... "Jesus lavora e porta pazienza, aspetta altre due settimane. Però è un giocatore estremamente intenso e non gli sta bene tutto. Noi rispetto allo scenario, rispetto alle polemiche, abbiamo provato a far valere le nostre ragioni. Abbiamo capito che la giustizia non volesse darci ragione e siamo andati avanti, Fabregas ha detto di andare avanti. Ma pensare di avere alibi fa perdere solo tempo. E così ha pensato anche Jesus". Com'è nata la trattativa per Diego Carlos? C'era qualcosa per Davinson Sanchez? "La trattativa di Sanchez al Galatasaray c'era, ma il club turco non ha mostrato apertura. Non c'è stato poi un approccio serio. Il processo di recruitement di Diego Carlos è stato sempre lo stesso, volevamo ci portasse in una direzione diversa, con impatto fisico e dominante. Le problematiche in Turchia... abbiamo indagato sulle condizioni fisiche dopo il problema al tendine d'Achille. Un'operazione nata tardi". Il Real è certo di poter riavere Nico Paz. "Normale che finché una cosa non è definita non posso commentare. Nico è un giocatore cresciuto da loro, un talento straordinario, che sta crescendo in una delle leghe più importanti d'Europa. Il Real Madrid può esercitare il diritto di recompra. Gioca in una mattonella dove ci sono tanti giocatori del Real Madrid. Tutti ne parlano e forse è nel volere legittimo anche di Nico, per un ragazzino cresciuto in quel contesto. Non posso parlare per lui ma posso immaginare che sia così, che lui poi stia da dio qui. Il Real sicuramente ci sta restituendo il fatto che abbiamo lavorato bene con Nico Paz, anche per Jacobo Ramon. Come si definirà la cosa? Non lo so, c'è un contratto scritto e dei diritti. A meno che arrivi una squadra incredibile e faccia un'offerta più alta. Il suo destino dipende da lui, deve valorizzare la sua crescita al Como". 14.33 - Finisce la conferenza stampa.