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tmw / fiorentina / L'opinione
IL MONDO VIOLA GIRA INTORNO A COMMISSO, MA QUELLA SULLE STRUTTURE RESTA LA SFIDA PIÙ DIFFICILE
venerdì 20 settembre 2019, 00:00L'opinione
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

IL MONDO VIOLA GIRA INTORNO A COMMISSO, MA QUELLA SULLE STRUTTURE RESTA LA SFIDA PIÙ DIFFICILE

Rocco Commisso è ripartito verso gli States dopo altri giorni da assoluto protagonista. Il presidente viola, al di là dei risultati arrivati dal campo, rappresenta sempre e comunque il motivo di principale interesse in casa Fiorentina. Anche nell'ultima visita fiorentina trascorsa con l'agenda fitta d'impegni. Se la squadra deve ancora del tutto assimilare l'impostazione di Montella (ma qualche buona indicazione è filtrata dall'ultima gara contro la Juventus) è soprattutto intorno al nuovo proprietario viola che è proliferato l'entusiasmo. E non potrebbe essere altrimenti.

Il corso stelle strisce di Commisso sta già funzionando alla perfezione, si manifesta attraverso ogni esposizione mediatica e si è concretizzato con lo stadio tornato sabato scorso agli splendori dei vecchi tempi. Non solo la massima disponibilità davanti ai microfoni e alle interviste fa di Commisso il vero trascinatore del mondo viola, ma anche i semplici atteggiamenti del tycoon americano hanno definitivamente conquistato la tifoseria. Dai giri di campo si è passati in fretta alla presenza alle gare della Primavera e della Fiorentina Women's fino ai semplici complimenti ai singoli calciatori nello spogliatoio, a fine partita. In linea con il video divenuto in fretta virale dove il numero uno del club viola suona l'inno di Narciso Parigi: Rocco al piano, Firenze applaude.

Tutti aspetti forse elementari, almeno in ambito sportivo, eppure situazioni che i tifosi viola non erano più abituati a vivere per il distacco, sempre più ampio, alimentato dalla precedente proprietà. Cambiamenti resi ancor più preziosi dalla voglia di legare ulteriormente la Fiorentina a Firenze e ai suoi fiori all'occhiello. Anche in tal senso è da leggere la nuova partnership con l'Ospedale Meyer, una collaborazione che per tanti motivi inorgoglisce oltre a mettere in evidenza un'eccellenza del territorio fiorentino.

In mezzo a un lavoro di questo tipo c'è anche il tentativo di avviare il lungo e complesso iter legato alle strutture. Che si tratti di stadio o centro sportivo. E' qui che la sfida della nuova proprietà si fa ancora più impegnativa, sul terreno della burocrazia e delle carte il presidente viola sta conoscendo da vicino le differenze abissali tra la realtà italiana e quella americana, con tutte le conseguenze del caso in primis in termini di tempistica. Sarà anche da questa sfida che si misureranno gli obiettivi futuri della Fiorentina, non sarebbe male se alla voglia d'investire di Commisso seguisse una pronta e costruttiva risposta delle istituzioni pubbliche dopo che nell'ultimo decennio, per responsabilità diffuse e non esclusivamente dell'Amministrazione, alle parole sono seguiti pochi passi in avanti.

Tommaso Loreto - Direttore www.firenzeviola.it