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MERCATO, VENTI GIORNI DECISIVI. NASTASIC PER IL DOPO MILENKOVIC, STRYGEN LARSEN SE LIROLA SALUTA. MA OCCHIO A FLORENZI… ITALIANO VUOLE UN ESTERNO: POTREBBE ESSERE ORSOLINITUTTO mercato WEB
lunedì 2 agosto 2021, 11:10L'opinione
di Mario Tenerani
per Firenzeviola.it

MERCATO, VENTI GIORNI DECISIVI. NASTASIC PER IL DOPO MILENKOVIC, STRYGEN LARSEN SE LIROLA SALUTA. MA OCCHIO A FLORENZI… ITALIANO VUOLE UN ESTERNO: POTREBBE ESSERE ORSOLINI

Moena è alle spalle, col suo carico di lavoro e di piccole certezze. In Trentino Italiano ha creato una base su cui investire. Due settimane utili, efficaci, le fondamenta su cui sviluppare un cammino. 

Intanto quell’aria positiva che si è sprigionata dal gruppo viola, percepita da chiunque si sia avvicinato al campo. I giocatori, poi, succedutisi in sala stampa non hanno perso occasione per sottolineare quanto il vento fosse cambiato. Non sono apparse parole di plastica anche se non è difficile in piena estate dare una forma ai sogni, in autunno è tutto più complicato. Eppure, nonostante la prudenza nei giudizi, sempre un’ottima compagna di viaggio, Moena ci ha lasciato in bocca un retrogusto dolce. Ora, però, tocca al mercato. E i prossimi venti giorni saranno decisivi. 

Italiano sembra convinto di avere per le mani una rosa valida nella quale sono stati individuati alcuni elementi, Saponara è un esempio, da rivalutare. Gente che per un motivo o l’altro non era riuscita ad imporsi prima. E questo è il primo passaggio. Il secondo lo abbiamo raccolto nella chiacchierata di fine ritiro, quando il nuovo allenatore viola ha chiesto un esterno in più e ha spiegato come le idee siano chiare per migliorare, con un elemento per reparto, la squadra. Frasi sensate, utili anche illuminare quelli che immaginavano Italiano come il tecnico disposto ad accettare tutto a scatola chiusa. Sul concetto che questa Fiorentina sia da migliorare siamo pressoché tutti concordi, è sul come magari che possono nascere divergenze. Italiano, però, ha indicato la strada.

Il tema esterno potrebbe riguardare Orsolini che a Bologna forse ha fatto il suo tempo. Un cambiamento di abitudini calcistiche dovrebbe giovargli. Un talento, non c’è dubbio, che negli ultimi tempi si è un po’ perso. Sarebbe un’idea interessante per la Fiorentina. 

Il vero rebus, però, resta la difesa. Fino a quando la società non lo risolve, in un senso o nell’altro, è tutto bloccato. Però i dirigenti viola si sono mossi per tempo per cautelarsi. A destra sarebbe un peccato rinunciare a Lirola, Moena ci racconta le virtù di questo giocatore. Ma per forza non si fa nulla. Se il catalano vuole Marsiglia diventa arduo trattenerlo. Alternative? Cresce la voglia di andare a fare la spesa a Udine, negozio caro per altro, per portare in riva all’Arno Strygen Larsen. Calciatore di qualità con molta esperienza anche internazionale. Ma occhio a Florenzi che la Roma ha messo sul mercato insieme ad altri esuberi. Già in passato la Fiorentina si era avvicinata all’azzurro. Pradè lo conosce da ragazzo e il feeling è sicuro. In questo caso, sia col primo che col secondo candidato, la sostituzione di Lirola non avrebbe contraccolpi.

Per Milenkovic ancora non è arrivata l’offerta giusta, ma sono in pochi a credere che il serbo resterà a Firenze. Il suo destino è segnato e non in viola. Nastasic è in pole position: ex viola, usato sicuro, buon difensore, insomma ci potrebbe stare. La cosa, semmai, meno comprensibile è perché la Fiorentina, sapendo appunto da quasi due anni della volontà di Milenkovic, non si sia lanciata su Lovato, vecchio obiettivo. Un 2000 dal futuro assicurato che l’Atalanta non ha pagato una follia, circa 7 milioni più bonus. Il presidente Commisso ha indicato una linea convincente: il mercato dovrà essere orientato verso obiettivi poco più che ventenni, vedi Gonzalez, con i quali trascorrere un lustro creando un percorso vincente. Ecco, dopo aver catturato l’argentino, costato addirittura 27 milioni, Lovato poteva essere il proseguo di quel tema, a listino assai inferiore. 

In mezzo al campo il discorso ha maggiori ostacoli: trovare un regista che dia garanzie è difficile. Soprattutto serve un investimento sostanzioso. I nomi sono noti, Torreira prima degli altri. La Fiorentina fa capire che non lo cerca perché a centrocampo sono già in 7, ma a noi paiono più schermaglie di mercato. E se Italiano chiede un giocatore per reparto forse andrebbe ascoltato.