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SINDACO M.GIOIOSA JONICA A FV: "BERGAMASCHI TERRONI DEL NORD: SIANO FIERI DI COMMISSO"
lunedì 3 ottobre 2022, 13:00L'esclusiva
di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it

SINDACO M.GIOIOSA JONICA A FV: "BERGAMASCHI TERRONI DEL NORD: SIANO FIERI DI COMMISSO"

Non si placa la polemica attorno agli episodi di stampo razzista che hanno coinvolto il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, etichettato ieri a Bergamo da tutta la curva degli ultras dell'Atalanta come "terrone" nel corso del pregara. Un epiteto di discriminazione territoriale che si inserisce nel solco di altri eventi della stessa natura, come quelli che nel 2019 coinvolsero Dalbert e quelli dello scorso anno, tra campionato e Coppa Italia, che videro protagonisti prima Vlahovic (apostrofato come "zingaro") e Terracciano (al quale fu riservato il medesimo trattamento del n.1 viola).

Per approfondire l'argomento, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva il sindaco di Marina di Gioiosa Jonica, Giuseppe "Geppo" Femia, che in qualità di primo cittadino del paese natale di Commisso (l'uomo nella foto vestito di bianco in uno scatto di un anno fa) ha voluto dire la sua sull'accaduto: "Commisso non è solo un calabrese come me, è prima di tutto un amico. E' un uomo che non ha mai dimenticato le sue origini e ha dimostrato quanto i calabresi siano in grado di fare quando ne hanno la possibilità. Sono indignato per quanto accaduto a Bergamo: vorrei ricordare ai bergamaschi che i "terroni del nord" sono loro, assieme ai veneti. E che anche loro hanno subìto il trauma del dover emigrare dalle loro città per cercare lavoro". 

Peraltro il popolo calabrese si è sempre dimostrato fondamentale in tante vicende del Paese...
"E' una cosa indecorosa che in uno Stato come quello italiano si usino termini del genere verso una persona che, come tanti calabresi, i soldi li ha portati a nord, come frutto del proprio lavoro. Commisso è una persona che ha fatto e sta facendo onore alla Calabria e all'Italia in generale. Il fatto che un'intera curva lo insulti dimostra che tipo di sensibilità abbiano i bergamaschi: dovrebbero essere orgogliosi di quanto i calabresi in passato abbiano fatto per unificare il nostro Paese. Non ci scordiamo che anche la Nazionale campione del mondo del 2006 aveva tanti calabresi in rosa: Perrotta, Iaquinta e Gattuso".

Il dg Barone ha detto che, per combattere certi episodi, servirebbe l'intervento del Governo: è d'accordo?
"Certo, il Governo deve intervenire con norme di carattere speciale. Per certi fatti esiste già il Daspo allo stadio ma a questo punto credo che non basti nemmeno più. Servono interventi di carattere culturale per combattere certi episodi nelle scuole e nelle scuole calcio: bisogna ricordare ciò che siamo, tutti noi siamo italiani, europei e cittadini del mondo. E Rocco Commisso incarna meglio di tanti altri l'essenza di cittadino universale".

Come valuta il fatto che certi episodi continuino a verificarsi soprattutto nel mondo del calcio, che dovrebbe avere alla base ben altri valori?
"E' un peccato perché il calcio oltretutto è uno sport di gruppo e vedere le curve di uno stadio pieno è sempre una bella cosa. Il calcio, anzi, è il miglior veicolo per far capire che gli esseri umani sono tutti uguali. Basti pensare a quanti giocatori di colore ha la Nazionale francese".

Sindaco, ha già avuto modo di chiamare Rocco Commisso per manifestargli la vicinanza?
"Sì, gli ho già inviato una mail di piena solidarietà per l'indegno trattamento che ha avuto ieri a Bergamo".