Hojlund “SpaccaMilan”: il retroscena con Lukaku e il riscatto fa meno paura
Rasmus Hojlund è stato il grande protagonista della semifinale di EA Sports SuperCup FC contro il Milan, con una prestazione da leader offensivo di alto livello. Dopo aver preso le misure a De Winter, quasi illudendo il belga di essersi posto in una posizione di vantaggio, ecco che è iniziato lo show personale dell’ex Manchester United, che minuto dopo minuto ha letteralmente scherzato il difensore del Milan, inadeguato alla sostituzione dell’infortunato Matteo Gabbia. Hojlund ha recepito i movimenti che gli aveva chiesto Antonio Conte anche nell’allenamento di rifinitura, ovvero attaccare lo spazio che si sarebbe creato – anche grazie ai compagni – tra Tomori e De Winter e quando il Milan ha abbassato il proprio ritmo, ecco che l’istinto killer di Rasmus è emerso. Implacabile. Di fatto ha messo la sua impronta in entrambi i gol del Napoli con il cross che ha avvelenato la presa di Maignan e consentito a Neres di sbloccare la semifinale e poi, su palla nello spazio di Spinazzola, di far calare il gelo sul Milan e sulla partita.
Il retroscena con Lukaku
Se Conte ha dovuto guidare a suon di indicazioni costanti i suoi, dalla panchina del Napoli c’è stato una sorta di coach aggiuntivo per Hojlund, ovvero Romelo Lukaku. In tante occasioni, Big Rom ha incoraggiato il compagno di reparto – arrivato proprio dopo l’infortunio che ha colpito Lukaku in estate – a cercare la posizione giusta in campo. E non a caso, dopo il raddoppio siglato proprio da Hojlund su uno dei movimenti chiesti da Conte e sottolineati da Lukaku, i due si sono abbracciati e hanno continuato a parlare. Il flow della partita ha poi sicuramente aiutato Hojlund a cercare altre situazioni potenziali, con il Napoli che ha staccato il pass per la finale. C’è feeling tra i due compagni di reparto e i sorrisi a fine gara lo hanno ulteriormente confermato.
Un riscatto che fa meno paura
Hojlund è arrivato in estate dal Manchester United in prestito oneroso a 6 milioni e un diritto di riscatto fissato a 44 che diventa obbligo nel momento in cui gli azzurri otterranno la qualificazione in Champions League. Visto l’andamento in campionato, salvo clamorosi scivoloni, l’acquisizione a titolo definitivo appare quasi scontata. Ma il Napoli potrebbe essersi tutelata a lungo con un giocatore così.











