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Palladino amaro: "Batosta giovedì, oggi pure. Rinnovo? Non è questo che mi cambia le cose"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 21:31Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it
fonte dal nostro inviato al Penzo - Andrea Giannattasio

Palladino amaro: "Batosta giovedì, oggi pure. Rinnovo? Non è questo che mi cambia le cose"

Dalla sala stampa dello stadio Penzo, il tecnico viola Raffaele Palladino è intervenuto nella consueta conferenza post partita per analizzare la sconfitta della Fiorentina contro il Venezia: "Ovviamente non ci sono giustificazioni, non ci sono alibi e non ne cerco mai, sono assenze importanti, ma al di là delle assenze oggi abbiamo cercato di recuperare più energie mentali possibili, l'uscita dalla Conference è stata una batosta, ho cercato di caricare i ragazzi e secondo me siamo anche arrivati bene. Hanno dato tutto, i cambi hanno dato vivacità, la partita è stata anche figlia di episodi, il primo gol è tocco di mano, era da annullare, lo hanno visto tutti, era da annullare e non trovo alibi anche in questo caso, ma sono errori che pesano. Dopo l'1-0 abbiamo reagito, abbiamo preso palo e sulla ripartenza il gol, ci gira anche male, dobbiamo accettarlo, c'è tanto dispiacere e delusione, ma non possiamo mollare. Ci dobbiamo credere".

Ora serve forza per reagire?
"I ragazzi lo hanno sempre dimostrato. E' stato un campionato difficile, questo è un altro momento difficile, anche questa è una mazzata, ho visto i ragazzi giù di morale. Ma dobbiamo accettarlo".

Le tante sconfitte come si spiegano?
"Indubbiamente i punti pesano, ma ora non contano più le posizioni in classifica, contano le motivazioni, le energie. Oggi hanno approfittato delle transizioni con giocatori veloci. Non dobbiamo pensare alla Champions, ma a dare il massimo. Come lo abbiamo fatto noi, anche gli altri possono fare passi falsi, per questo voglio che la squadra dia tutto".

Sente il peso del rinnovo che alzerà le aspettative su di lei?
"Anche quando facevo il calciatore del contratto e dei soldi non mi è mai importato nulla, faccio questo lavoro h24, amo il mio lavoro, lo faccio per me e per chi mi ama, per i miei giocatori, non è un anno in più di contratto che mi cambia le cose. Dispiace se i tifosi sono un po' arrabbiati, ma li capisco, anche noi siamo arrabbiati e delusi. Per il percorso che abbiamo fatto, meritavamo di più. Lo dico perché ci credo su questo, per le prestazioni, gli shock avuti, il percorso fatto, la crescita, meritavamo di più. Se siamo arrivati a giocarci la Champions anche a -2, secondo me non è tutto da buttare. La linea è sottile".

Avete over-performato all'andata o siete calati ora, a cosa è dovuto il calo?
"Le analisi vanno fatte alla fine, quando il campionato finisce, si analizza tutto. A due giornate dalla fine non è giusto fare questi discorsi, ci sono stati sicuramente errori anche da parte mia, cose su cui ragionare, ma anche tante cose positive. Abbiamo valorizzato tanti giocatori, abbiamo battuto squadre importanti, l'Inter, la Juventus, la Roma e altre. Non è giusto fare le analisi ora, le faremo a fine campionato".

Sugli infortunati e le scelte?
"Kean a fine partita col Betis ha sentito qualcosina alla gamba. Gudmundsson con il Betis aveva fastidio dietro alla coscia, ha tirato avanti e questo lo ha portato ad avere fastidio, anche se non si è allenato con la squadra è stato con noi, voleva esserci fino all'ultimo, ma metterlo per farlo stirare e fare un danno era come fare del male alla squadra. Questa mi sembrava la formazione più congeniale".

In panchina c'erano ragazzi che potevano essere più adatti in quel ruolo rispetto ad inserire altri centrocampisti?
"Folorunsho secondo me ha fatto bene lì, anche a Verona. Ho fatto quello che ho provato in settimana, Colpani in quella posizione ha giocato con me l'anno scorso".