Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroMondiale per ClubCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomocremonesefiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilannapoliparmapisaromasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali mondiale per clubserie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche
tmw / fiorentina / Copertina
Da Kean a Beltran, l'ennesima estate rovente degli attaccanti. Dal 2022 sempre rivoluzioniTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 11:15Copertina
di Ludovico Mauro
per Firenzeviola.it

Da Kean a Beltran, l'ennesima estate rovente degli attaccanti. Dal 2022 sempre rivoluzioni

Per la quarta estate consecutiva, la Fiorentina vive in fibrillazione per il suo reparto attaccanti. Nel 2022 i viola si separavano da Piatek e si gettavano a capofitto su Luka Jovic, scommessa persa malamente e che l’anno dopo fu sostituita - assieme ad Arthur Cabral, discorso simile - con Lucas Beltran e M’bala Nzola. Altro giro altra corsa, verrebbe da dire, con la dirigenza trovatasi a far fronte agli ennesimi cambiamenti offensivi dopo una stagione deludente del comparto attaccanti. L’epilogo di tutto ciò porta all’estate scorsa, 2024, con l’arrivo di Moise Kean che invece risulta una scommessa vinta eccome. Ed eccoci al 2025, di nuovo nell’ambito dei dubbi che riguardano in primis il classe 2000, da cui passa tutto quel che riguarderà i successivi due mesi: la Fiorentina è alle prese con una serie di manovre che potranno esser compiute o meno, a seconda di vari fattori che partono ma non finiscono al solo ex Juventus.

Kean, la clausola e le sue perplessità
Inevitabilmente però, ogni discorso parte dall’attuale numero 20 viola. La storia è ormai nota al grande pubblico, sul giocatore grava una clausola da 52 milioni di euro attivabile entro il 15 luglio sia dai club italiani che da quelli esteri ma finora, l’unica offerta arrivata concretamente nelle mani di Kean è quella dell’Al Qadsiah, tutt’ora l’unica società disposta a pagare la clausola e a garantirgli un ingaggio da 15 milioni per tre stagioni. Il calciatore però non è del tutto convinto e non ha ancora dato una risposta, né ai sauditi né a chi per adesso si è mosso con l’agente solo per contatti esplorativi, come hanno fatto Napoli, Manchester United e Milan. Kean può partire anche dopo la scadenza della clausola ma sa bene anche che l’ambiente fiorentino è stato il più propedeutico della sua carriera da montagne russe, ragion per cui vive un momento di lunga riflessione prima di comunicare alla Fiorentina che cosa intende fare.

Beltran, valigie in mano con aerei che non arrivano
L’altro attaccante che è rimasto in rosa è Lucas Beltran, la cui storia con Firenze è di tutt’altra narrazione. Sbarcato in viola ormai due anni fa, il suo rendimento altalenante unito al difficile collocamento in campo non hanno mai convinto del tutto la società, da cui nasce l’idea di separarsi dall’argentino a titolo definitivo. La volontà del club cozza però con le offerte che al momento non arrivano. Il River Plate è stato per ora l’unico a muoversi per il suo ex centravanti ma solo con timide proposte di prestito, formula che la Fiorentina non vuole per adesso prendere in considerazione: l’idea della dirigenza sarebbe quella di racimolare una decina di milioni di euro dalla vendita del classe 2001, facendo così anche spazio a Dzeko numericamente.

Piccoli-Esposito, profili e idee diverse
Il tutto si affaccia alle nuove entrate. Quelle che, a prescindere dal futuro di Kean, ci saranno. Perché anche senza dover sostituire il nativo di Vercelli, Pradè e Goretti intendono andare a prelevare un altro giocatore per rimpinguare l’attacco di Pioli. A tal proposito la pista che va per la maggiore rimane Sebastiano Esposito, che l’Inter lascerebbe andare senza problemi a fronte di una dozzina di milioni al massimo, cifra trattabile. Resiste poi la candidatura di Roberto Piccoli, con cui c’è stato qualche contatto ma che appare in secondo piano rispetto al classe 2002 nerazzurro e per il quale il Cagliari spara abbastanza alto, volendo una trentina di milioni di euro.