
Fiorentina, linea verde e tricolore: giovani italiani al centro del progetto, tra obiettivi di mercato e chi fa parte già della rosa
Il mercato estivo è appena cominciato, ma in casa Fiorentina la direzione appare già chiara. Non si tratta soltanto di una strategia, ma di una vera e propria linea guida che ormai si è consolidata: puntare sui giovani, meglio e sopratutto se italiani. Una scelta identitaria che unisce visione tecnica e progettualità a lungo termine. L’arrivo in viola di Fazzini e Viti è solo l’ultima conferma di un percorso già avviato nelle passate stagioni, quando la dirigenza gigliata aveva posato gli occhi su profili come Fagioli, Kean, Parisi, Ndour e Bove. Giovani talenti, alcuni già affermati, ma con il denominatore comune di essere italiani e con ampi margini di crescita.
E la tendenza non sembra essere cambiata perché gli obiettivi per quanto riguarda il mercato in entrata della Fiorentina confermano questa inclinazione. In caso di cessione di Dodô, uno dei nomi più accostati alla Fiorentina per la fascia destra è quello di Nadir Zortea, classe ’99, reduce da una stagione positiva. A centrocampo, invece, tra i nomi che sono stati fatti, forse più un sogno, è quello di Nicolò Rovella, classe 2001 che piace e non poco alla dirigenza viola. Per quanto concerne il reparto offensivo tra i profili seguiti c’è Sebastiano Esposito, classe 2002, protagonista con l’Empoli, considerato un potenziale rinforzo in prospettiva.
E nel caso in cui Moise Kean dovesse lasciare Firenze, i nomi valutati per raccoglierne l’eredità rientrano perfettamente nella filosofia del club. Si tratta di Roberto Piccoli, classe 2001, e Lorenzo Lucca, classe 2000, due attaccanti italiani che rappresentano opzioni concrete per il futuro dell’attacco viola. E poi uno sguardo a già chi è in rosa perché un altro tassello importante sarà rappresentato da il 2006 Niccolò Fortini rientrato dal prestito alla Juve Stabia e pronto ad affrontare la sua prima annata in pianta stabile in Prima Squadra.
Infine tra i giovani già in rosa, uno dei punti fermi della prossima difesa sarà Pietro Comuzzo, classe 2005, protagonista a sorpresa nella scorsa stagione e ora atteso alla definitiva consacrazione. A guidare questo gruppo ci sarà Luca Ranieri, difensore centrale nato nel 1996 e cresciuto nel vivaio viola, oggi capitano e simbolo della Fiorentina. La strategia è chiara: investire su giovani italiani, costruendo una squadra che possa coniugare talento, appartenenza e sostenibilità.






