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Gudmundsson e il processo: "Confido nella mia innocenza. I tifosi mi motivano molto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
ieri alle 18:19Primo Piano
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

Gudmundsson e il processo: "Confido nella mia innocenza. I tifosi mi motivano molto"

Nel corso della lunga chiacchierata con Sky Sport (queste le altre dichiarazioni), il fantasista della Fiorentina Albert Gudmundsson ha affrontato anche la sua battaglia legale, quella che lo vede ancora invischiato nel processo in Islanda per "cattiva condotta sessuale". Un fronte su cui il giocatore si dice tranquillo: "Confido che si sistemerà tutto nei prossimi mesi. Non sono preoccupato a riguardo perché ho già vinto la prima udienza. La vita prosegue. Sono concentrato sul calcio, sulla famiglia e sugli amici, niente cambierà davvero. Ovviamente quando sarà tutto finito mi toglierò un peso dalle spalle". Ecco poi altri passaggi dell'intervista:

È fiducioso della sua innocenza?
"Certo. Credo sia già risultato chiaro nella prima fase del processo cosa è successo quella notte. Sono fiducioso che tutto si risolverà per il meglio".

I tifosi si aspettano molto da lei.
"Mi motiva molto. Riesco a percepire le aspettative e l'amore della gente: Firenze è una città splendida e rispetto fortemente la passione dei tifosi. Così come nel resto d'Italia, il calcio significa molto qui. Quando le persone sanno cosa so fare sul campo e si aspettano tanto da me, allora mi sento motivato".

Ecco poi un passaggio sulla condivisione dell'attacco con Kean: "Facile giocare con lui. Moise è un grande giocatore, l'hanno visto tutti la scorsa stagione, ha segnato tantissimo. Ha sia forza sia velocità, mi ha reso la vita più semplice quando abbiamo condiviso il campo".

Questo invece un passaggio su Dzeko: "Non lo conoscevo personalmente, solo come giocatore. Ha avuto una carriera di altissimo livello tra Germania, Italia, Inghilterra e Turchia: tutti conoscono le sue qualità. Non vedo l'ora di giocaci insieme, perché ha esperienza e un fiuto del gol formidabile. In campo non sembra di vedere un uomo di 39 anni, ti trasmette energia e sensazioni positive. Sono curioso".

Infine, gli obiettivi di quest'anno a partire dalla Conference League: "Dopo due finali e una semifinale nelle ultime tre stagioni ovviamente vorremmo portare a casa il trofeo. Ma non sarà facile, quindi non voglio creare troppe aspettative. Per cominciare vogliamo fare bene in Serie A. In Conference valuteremo con il passare delle partite, sperando di metterci nelle condizioni di giocare bene, arrivare in finale e conquistare la coppa".