
La vittoria col Polissya non cambia i piani del mercato. Al massimo potrebbe anticiparli
Le buone indicazioni arrivate dalla vittoria contro il Polissya in Conference League non cambiano i piani viola per quanto riguarda il mercato in entrata. L'acquisto di Roberto Piccoli, nel bene e nel male, ha fatto discutere la città ma soprattutto ha completato il reparto offensivo. Ora le attenzioni si spostano sugli altri reparti.
Lavoro d'anticipo
Vincere 3-0 nella partita d'andata di un playoff col ritorno in "casa", permette ai dirigenti viola di non dover aspettare per forza il 29 agosto per completare determinate operazioni ed è per questo che i prossimi saranno giorni intensi. Pioli ha chiesto un difensore centrale e un centrocampista, oltre ad essere aperta anche la questione dell'esterno destro se Fortini dovesse essere ceduto.
La complicata vicenda delle cessioni
Ovviamente la Fiorentina nel frattempo deve lavorare ancora alle cessioni, con la buona notizia dell'addio di Josip Brekalo che però ha portato solo a un ingaggio in meno da dover conteggiare visto che il suo accordo è stato semplicemente interrotto per permettergli di firmare gratuitamente per il Real Oviedo. Lucas Beltran deve dare ancora una risposta al CSKA di Mosca, ma il passaggio del turno in Libertadores da parte del River Plate potrebbe allontanarlo dal sì ai russi. I viola attendono, ma l'offerta non potrà essere inferiore ai 10 milioni di euro. C'è anche un discorso legato al bilancio che non può essere dimenticato, nel suo caso. Di Ikoné e Barak non si hanno più notizie da giorni, i loro addii si risolveranno nelle ultime ore di trattative.
Tra campo e mercato
Insomma saranno giorni intensi a cavallo tra campo e mercato. Pioli non ha fatto pressioni ma è stato chiarissimo. Con altri due acquisti questa squadra può davvero salire l'ultimo gradino e stare al passo con le grandi e se l'arrivo di Piccoli ha mostrato che la Fiorentina ha la forza per agire, le prossime mosse saranno quelle decisive per pesare le ambizioni di una squadra che intanto è partita col piede giusto nella sua quarta avventura in Conference.






