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tmw / fiorentina / L'editoriale
Risultato perfetto, peccato per l’espulsione di Kean. Il 3-5-1-1 schema base ma vedremo spesso il tridente. Piccoli il salto di qualità voluto da Commisso. Ora un centrocampista da ChampionsTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Luca Calamai
per Firenzeviola.it

Risultato perfetto, peccato per l’espulsione di Kean. Il 3-5-1-1 schema base ma vedremo spesso il tridente. Piccoli il salto di qualità voluto da Commisso. Ora un centrocampista da Champions

Ottima la prima di Conference. Risultato perfetto che toglie veleno alla sfida di ritorno. Proprio quello che voleva Pioli per poter dedicare la massima attenzione alla trasferta di campionato a Torino contro i granata dell’amico Baroni. A Reggio Emilia contro gli ucraini giocherà la Fiorentina 2. Peccato per l’espulsione di Kean. Moise dovrà imparare a controllarsi perché ormai è il pericolo numero uno per gli avversari. In Europa e in campionato. Sarà oggetto di “attenzioni speciali”. Un campione deve essere capace di essere superiore alle continue provocazioni.

Grande De Gea, bene Ndour, bene l’atteggiamento della squadra
La Fiorentina è stata padrona della partita dal primo minuto. E quando è andata in affanno è stata salvata dalla magia di De Gea. Un campione unico. Un fuoriclasse che non finisce mai di stupire. Finita questa doppia sfida con il Polissya dovrebbe toccare al suo pupillo Martinelli prendersi i pali della difesa viola nella fase a gironi di Conference. Vedremo se il ragazzino è pronto a interpretare questo ruolo. Ma torniamo alla gara di Presov. Mi è piaciuto il giovane Ndour, mi ha dato garanzie Fagioli in cabina di regia e come al solito Gosens porta qualità ed esperienza. E stavolta anche gol. Un po' tutti hanno fatto la loro parte. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra. Aggressiva e decisa a fare la partita come ai tempi di Italiano ma con un pizzico di sano equilibrio in più che è tipico del Pioli pensiero. Se sogni la zona Champions non ti puoi limitare a giocare di rimessa, a sfruttare gli errori dell’avversario. Deve imporre la tua filosofia, devi avere coraggio.

Piccoli il salto di qualità voluto da Commisso
In questi tempi si parla molto del valore (fuori discussione) di Pioli e di come stia aiutando la Fiorentina a compiere l’ultimo salto di qualità. Si parla meno del fatto che è stato Commisso su suggerimento dei suoi manager, ad accettare una nuova sfida calcistica. A voler alzare l’asticella. Dare tre milioni netti a un allenatore è stato il primo segnale. Investire 25 milioni su Piccoli, giovane di straordinario talento ma al momento non un titolarissimo è un segnale ancora più clamoroso. Il Presidente vuole provare a entrare nel gruppo delle grandi. Commisso ha la forza economica per non porsi limiti. Ora sta dimostrando di avere anche l’ambizione di volerci provare veramente.

Ora un centrocampista da Champions
A questo punto serve l’ultimo colpo. Un centrocampista da Champions. Non è facile trovarlo e non è facile anche mettere sul piatto i soldi giusti. Ma questa Fiorentina merita questa sfida clamorosa. Pradè che è uno degli artefici di questo nuovo corso viola inventi l’ultima magia.