
Casting in attacco per San Siro: Kean più no che sì, Piccoli favorito su Dzeko
La dieci giorni delle Nazionali rischia di condizionare pesantemente Milan-Fiorentina: a uscire più azzoppato, in termini numerici, è il club rossonero, che erediterà quattro titolarissimi alle prese con problemi fisici, Rafa Leao, Adrien Rabiot, Alexis Saelemaekers e Pervis Estupinan, anche se in questo momento è solo Saelemaekers a destare preoccupazioni per le prossime gare; è andata un po' meglio, in termini numerici, anche se mancano ancora le ultime gare. Dopo il ko di Moise Kean (qui gli ultimi aggiornamenti), anche Marin Pongracic è uscito anzitempo per una botta presa durante Croazia-Gibilterra (minuto cinquantasette).
Due grossi dubbi, per due titolarissimi, in vista della sfida di domenica sera. Sei giorni pieni per provare a recuperare almeno uno dei due, con la bilancia che pende dalla parte del croato. Per Kean infatti, nonostante le sensazioni rassicuranti del lunedì, vige la cautela: anche perché gli impegni saranno tanti e compressi (sette in meno di un mese) e non sembra esserci la volontà di forzare una situazione che verrà monitorata nei prossimi giorni. Quindi, chi al posto di KMB? C'è un candidato forte, Roberto Piccoli.
O lui o un Edin Dzeko reduce anche lui da una doppia fatica con la Bosnia: l'ex Inter potrebbe essere schierato giovedì prossimo, contro il Rapid Vienna, con Piccoli pronto a una maglia da titolare nel big match del Meazza: è ancora presto per avere sicurezze sullo schieramento e gli uomini che vedremo domenica sera in casa della capolista, ma l'ex Cagliari si candida a un ruolo da protagonista, magari accanto ad Albert Gudmundsson, in campo anche stasera con la sua Islanda contro la Francia. Pure per lui, dita incrociate, con la speranza di vederlo già domani, 'sano e salvo', al Viola Park.





