Disastro Fiorentina, in sei anni Commisso ha speso mezzo miliardo
La Gazzetta dello Sport analizza la situazione della Fiorentina anche dal punto di vista economico: Rocco Commisso è il più deluso nel vedere il suo club sprofondare in classifica. L’imprenditore italo-americano non immaginava un simile tracollo, soprattutto dopo aver investito massicciamente nell’ultimo mercato e aver affidato a Stefano Pioli un progetto triennale con ambizioni da Champions League. Fin dal suo arrivo nel giugno 2019, quando acquistò il club dalla famiglia Della Valle per 143 milioni di euro (valutazione finale 170 milioni), Commisso ha sempre tenuto aperto il portafogli, portando l’investimento complessivo nella società oltre il mezzo miliardo di euro.
Dopo il naufragio del progetto per lo stadio di proprietà, Commisso ha concentrato gli sforzi sul Viola Park, la nuova cittadella sportiva costata 122 milioni di euro, finanziata interamente con capitali propri. Al 30 giugno 2025 i suoi versamenti complessivi di equity ammontano a 186 milioni, cifra che ha consentito al club di non avere debiti con le banche. Sul piano dei conti, l’era Commisso ha prodotto un risultato netto aggregato negativo di 53 milioni: tutti i bilanci si sono chiusi in rosso, con l’unica eccezione del 2021-22, quando l’utile fu di 47 milioni grazie alle plusvalenze delle cessioni di Vlahovic (68 milioni) e Chiesa (39 milioni) alla Juventus. L’ultima stagione si è chiusa invece con una perdita di 23 milioni. In tutto, in questi sei anni, Rocco Commisso ha speso 504 milioni.
A mitigare i deficit è intervenuta la sponsorizzazione della stessa Mediacom, presente sulle maglie dal 2019 e capace di garantire alla società 175 milioni di euro, un importo nettamente superiore ai valori di mercato. Il rinnovo annuale da 25 milioni porta l’investimento totale di Commisso a 504 milioni di euro: esclusi i 143 milioni spesi per acquistare il club, ben 361 sono stati destinati tra la costruzione del Viola Park e la gestione corrente. Per il 2025 sono già previsti ulteriori 5 milioni di conferimenti.
Sul fronte sportivo, scrive la Gazzetta, la campagna estiva ha visto un esborso di oltre 90 milioni tra acquisti e riscatti. Il monte stipendi, ottavo della Serie A dopo Inter, Juventus, Milan, Roma, Napoli, Lazio e Atalanta, è salito a 83 milioni per i soli tesserati del 2024-25. Gli amministratori, nella relazione di bilancio, avevano spiegato che tali investimenti miravano a migliorare il sesto posto della scorsa stagione e a proseguire il percorso nelle coppe, dopo due finali e una semifinale di Conference League e un cammino positivo in Coppa Italia. Tuttavia, la realtà è oggi ben diversa.






