Chiarugi: "Fiorentina, ho visto miglioramenti. Kean può tirar fuori la squadra da questa situazione"
Presente all'evento in onore di Giancarlo De Sisti, serata organizzata da La Nazione, con proiezione del documentario sulla vita e la carriera del capitano del secondo scudetto della Fiorentina, Luciano Chiarugi ha parlato così ai microfoni di FirenzeViola.it: "Io lo chiamo sempre 'capitano', ancora. Da allenatore ha avuto un po' di sfortuna perché era bravo anche lì. Bellissimo ritrovarsi, con lui poi riparliamo sempre di quello che è stato, escono fuori tanti ricordi. Lui era il nostro condottiero. Il grande merito per quello scudetto va, oltre che al mister, Pesaola, anche a lui per quello che rappresentava per noi".
E sulla Fiorentina attuale, ha visto segnali di ripresa con la Juventus?
"Sì, anche se la Juve non sta passando un grande momento e Spalletti dovrà lavorare tanto, ma Luciano ha delle grosse qualità e potrà fare molto bene, gli auguro il meglio. La Fiorentina sabato poteva anche vincere, se il tiro di Kean non prende la traversa ma entra per la Juventus è tutto complicato. Certi miglioramenti li ho visti, come nella marcatura più stretta in area. Vorrei però fare un elogio a Fortini, quando è entrato ha dato qualcosa di importante alla squadra. Le prossime tre partite sono difficili, ma son convinto che la squadra si tirerà fuori presto. La Fiorentina ha una rosa che sembrava copertissima, se analizziamo ruolo per ruolo vediamo che i giocatori ci sono. Dipende tutto dalla prima vittoria, se arriverà si sbloccherà tutto. Tutti hanno dimostrato di volerla, di cercare questa vittoria. E credo che Kean sia il giocatore che potrebbe tirare fuori la squadra da questa situazione".








