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tmw / fiorentina / Copertina
Il pareggio lo avevano segnato i tifosi, questa Fiorentina non esisteTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 20:00Copertina
di Tommaso Loreto
per Firenzeviola.it

Il pareggio lo avevano segnato i tifosi, questa Fiorentina non esiste

Altro che fuoco di paglia, alla luce del risultato odierno il successo di giovedì sulla Dinamo Kiev è stato un vero e proprio falò in grado d’incenerire qualsiasi speranza. Perché (anche) oggi al Franchi la Fiorentina esce sconfitta, le capita per la nona volta in stagione, e stavolta al cospetto di una diretta concorrente per la salvezza come il Verona.

Stesso modulo, stessa squadra
Nonostante qualche indicazione positiva arrivata proprio nel giovedì di coppa Vanoli sceglie il solito 3-5-2 per provare a imbrigliare la squadra di Zanetti, ma le indicazioni sono sempre le stesse. Seppure Fagioli oggi mostri un piede decisamente caldo al momento del lancio (belli i due traccianti per Kean)il centrocampo non costruisce, mentre Sohm raramente riesce a interrompere le trame avversarie. La conseguenza è che la Fiorentina non segna, e nemmeno tira troppo, ma soprattutto si sbilancia così tanto da lasciare campo aperto a Orban che trafigge un De Gea colpevolmente piazzato a metà strada.

Il festival dei traversoni
Così il secondo tempo è una sorta di assalto alla diligenza, o meglio un vero e proprio festival del traversone che però non basta a innescare le torri in area. Al di là della traversa di Ranieri, poi sostituito, sugli spioventi né Kean né altri trovano il tempo giusto per l’inserimento e per i viola trovare la via del gol diventa una chimera. Nemmeno il cambio di Richardson per Sohm (al solito evanescente)sblocca una situazione in cui l’autogol di Nunez è una benedizione. La sensazione, netta, è che il rimpallo che vale l’1-1 sia frutto della tifoseria, ben più adrenalinica della squadra viola, monotona nel suo non-gioco

Il gol dello stadio Franchi
Eppure in un finale di gara a dir poco convulso, e certamente confuso, la Fiorentina si fa nuovamente trafiggere, ulteriore testimonianza di una fragilità difensiva che però non è sufficiente (per il tecnico) a cambiare impostazione di gioco. Sostanzialmente senza schemi la squadra di Vanoli va avanti con i lanci di Fagioli per Kean nel primo tempo e con l’inerzia dell’incessante sostegno di un Franchi dimezzato ma comunque trascinante. Così al termine di un’altra domenica in cui di calcio se n’è visto poco il k.o. al Franchi peggiora una situazione già critica, e soprattutto certifica che questa Fiorentina intera come squadra, tecnico, dirigenza e proprietà (in silenzio nel dopo partita come dopo ogni sconfitta) non esiste.