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Fiorentina, Italiano: "Vlahovic e Piatek insieme? Sì, ma per ora non tocchiamo le nostre certezze"
Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, al termine della conferenza stampa, ha risposto anche alle domande dei tifosi:
Il 4-2-3-1 con Ikoné dietro alla punta può essere una soluzione a gara in corso?
"Puo succedere di tutto a gara in corso. Noi cerchiamo di occupare gli spazi in modo diverso in base all'avversario. Dove ci sono gli spazi, i ragazzi sanno cosa fare. Il sistema può variare anche in base alla partita".
Si aspettava la crescita di Biraghi?
"Sono contento di Cristiano, la sua crescita è stata enorme. Sta dimostrando di meritare la fascia da capitano. L'ho conosciuto a Moena, dopo pochi giorni ho capito che poteva essere un guida per i compagni. Se continua ad essere decisivo sulle punizione è un bene, le palla inattive possono essere fondamentali per sbloccare le gare, averlo con il piede caldo per noi è un bene".
Vlahovic e Piatek possono giocare insieme?
"In questo momento abbiamo grandi certezze per quel che riguarda i tre davanti. In questo momento le certezze non vanno toccate, ma in determinate occasioni possono anche giocare insieme. Piatek è micidiale dentro l'area, Dusan può lavorare bene anche lontano dalla porta".
La sosta?
"È un momento per rifiatare e ricaricare le batterie. Possiamo lavorare in maniera profonda su alcune situazioni, anche se ovviamente mancheranno i nazionali"
Ragiona sui 40 punti per la salvezza o pensa ad altro?
"Lo step degli obiettivi passa dal primo traguardo, siamo molto vicini a tagliarlo. Le nostre ambizioni, se continuiamo a crescere così, devono essere importanti. Il primo traguardo è vicinissimo, poi inizieremo a pensare ad altro".
Il 4-2-3-1 con Ikoné dietro alla punta può essere una soluzione a gara in corso?
"Puo succedere di tutto a gara in corso. Noi cerchiamo di occupare gli spazi in modo diverso in base all'avversario. Dove ci sono gli spazi, i ragazzi sanno cosa fare. Il sistema può variare anche in base alla partita".
Si aspettava la crescita di Biraghi?
"Sono contento di Cristiano, la sua crescita è stata enorme. Sta dimostrando di meritare la fascia da capitano. L'ho conosciuto a Moena, dopo pochi giorni ho capito che poteva essere un guida per i compagni. Se continua ad essere decisivo sulle punizione è un bene, le palla inattive possono essere fondamentali per sbloccare le gare, averlo con il piede caldo per noi è un bene".
Vlahovic e Piatek possono giocare insieme?
"In questo momento abbiamo grandi certezze per quel che riguarda i tre davanti. In questo momento le certezze non vanno toccate, ma in determinate occasioni possono anche giocare insieme. Piatek è micidiale dentro l'area, Dusan può lavorare bene anche lontano dalla porta".
La sosta?
"È un momento per rifiatare e ricaricare le batterie. Possiamo lavorare in maniera profonda su alcune situazioni, anche se ovviamente mancheranno i nazionali"
Ragiona sui 40 punti per la salvezza o pensa ad altro?
"Lo step degli obiettivi passa dal primo traguardo, siamo molto vicini a tagliarlo. Le nostre ambizioni, se continuiamo a crescere così, devono essere importanti. Il primo traguardo è vicinissimo, poi inizieremo a pensare ad altro".
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