Palladino saluta la Fiorentina e viceversa. Dopo un solo (discreto) anno, l'addio

La scorsa settimana è stata quella in cui Raffaele Palladino ha rassegnato le dimissioni da allenatore della Fiorentina. Una notizia a sorpresa, che ha tolto il velo dell'ipocrisia di facciata sui difficili rapporti tra lui e la dirigenza, nello specifico il ds Pradè e il dt Goretti con i quali il rapporto era praticamente inesistente, e che ha aggiunto agitazione al mondo viola, alle prese con un cambio di allenatore che non credeva più di dover vivere.

Si conclude dopo una sola stagione l'avventura di Palladino a Firenze. Avendo portato la Fiorentina a un 6° posto in Serie A che mancava da un decennio, con 65 punti ottenuti nelle 38 partite del campionato e le eliminazioni agli ottavi di Coppa Italia contro l'Empoli (ai rigori e tre giorni dopo il malore in campo di Bove) e in semifinale di Conference League ai supplementari contro il Real Betis. Risultati discreti, anche se la coda lo farà ricordare più per l'addio che per altro. I suoi giocatori però, in testa i senatori Kean, De Gea e Dodo, lo hanno salutato con affetto tramite i social.

Il messaggio social di Palladino: "Lascio la Fiorentina con un peso enorme nel cuore ma con la consapevolezza di aver dato tutto. Da quando ho firmato il mio contratto non c’è stato un solo, singolo, giorno in cui non ho pensato al bene del club. Ho lavorato duramente, dedicando tutto me stesso, per raggiungere gli obiettivi stagionali e posso solo dire GRAZIE ai miei ragazzi per tutto l’amore, tutta la professionalità, e tutta la voglia che mi hanno dedicato. Insieme abbiamo ottenuto risultati importanti e vissuto notti indimenticabili. Voglio ringraziare la società e in particolar modo il Presidente Rocco Commisso per tutto il sostegno che mi ha dimostrato durante la stagione. Un grazie speciale al mio staff per l’impegno quotidiano e per le energie messe in questa avventura insieme. Grazie alla gente di Firenze, a tutti i tifosi viola, sempre presenti, sempre stimolanti per il nostro lavoro e così innamorati della Fiorentina. Grazie, Raffaele Palladino".