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Fiorentina, Comuzzo: "Semifinale di Conference una batosta. Ora obiettivo Champions"
Intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola, il difensore di 20 anni Pietro Comuzzo si è raccontato a ruota libera, tra il rinnovo con la Fiorentina e l'interessamento del Napoli mostrato lo scorso gennaio, e non solo. Infatti il ragazzo ha raccontato di avere altri sogni nel cassetto dopo essere salito dalle giovanili in prima squadra: "Cercare di raggiungere la Nazionale, vincere qualche trofeo. Ogni mattina mi sveglio per dare il massimo e migliorare. Non vedo a lungo termine, cerco solo di migliorare giorno dopo giorno per arrivare a quegli obiettivi"
E sulla convocazione in Nazionale, in vista delle qualificazioni Mondiali, ha battuto il ferro caldo: "Io cercherò di mettermi in mostra per essere convocato, poi si vedrà. Ma darò sempre tutto per cercare di rappresentare questo Paese". L'obiettivo della Fiorentina però è chiaro in vista della prossima stagione: "L'asticella si è alzata, tramite anche il mister e acquisti importanti. Vogliamo fare meglio della stagione precedente, quindi magari alzare un trofeo e puntare a una coppa più importante. L'obiettivo sarebbe la Champions League, però lo valuteremo passo dopo passo".
Anche perché le due sconfitte in finale di Conference League e l'uscita di scena in semifinale la scorsa stagione con il Betis fanno malissimo: "La semifinale è stata una batosta ma allo stesso tempo aiuta. Esperienze così importanti non mi erano mai capitate, quindi mi ha dato consapevolezza. Possiamo starci lì tranquillamente, e fare anche di meglio. Cercheremo di migliorare e arrivare in fondo a qualunque competizione". Una chiosa infine su come sia allenarsi contro Edin Dzeko, uno dei nuovi acquisti della Viola: "Ha un'intelligenza fuori dal comune. Vede cose che tu non riesci a vedere. Certi colpi in allenamento ti chiedi come gli riescano. Ti dà una mano a vedere prima le cose. Marcarlo è un bel problema... Non è piccolo (ride, ndr)".
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