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Como, Fabregas: "Primo tempo più demeriti nostri. La gioventù è la nostra forza"TUTTO mercato WEB
ieri alle 20:53Serie A
di Niccolò Righi
fonte dal Franchi, Niccolò Righi

Como, Fabregas: "Primo tempo più demeriti nostri. La gioventù è la nostra forza"

Dalla pancia del Franchi, al termine della gara di campionato tra Fiorentina e Como prende la parola il tecnico dei lariani Cesc Fabregas Ore 20:45 - inizio conferenza stampa Quanto l'ha stupita l'atteggiamento tattico della Fiorentina? "Me lo aspettavo, perché in Italia ho imparato che c'è molta gente che parla. Per questo io non dico mai chi gioca a 2 ore prima della partita. Io penso che però nel primo tempo ci siano stati più demeriti nostri, dove siamo stati troppo fedeli alle nostre idee. Non c'era vergogna del giocare in modo un po' più sporco. Sono cose che dobbiamo imparare, io in primis. Poi nel secondo tempo abbiamo fatto una grande prestazione, su un campo difficile". Che valore ha la prova? "È una prova che sicuramente ci da forza. Io vedo come lavorano ogni giorno i miei ragazzi. Loro devono sì crescere, ma la gioventù oggi è il nostro punto di forza, non la debolezza. Addai oggi voleva fare il terzo gol e così si rischia di pareggiare. Dzeko nella stessa situazione avrebbe preso un fallo o un corner. Ma cosa gli dico, di non farlo? Noi siamo in un processo di crescita, abbiamo cambiato tutto in un anno e mezzo, in Serie B giocavano con un blocco basso e oggi ci confrontiamo con club che hanno 100 anni. Sappiamo che in questo modo possiamo vincere, pareggiare o perdere, ma l'idea viene sempre prima di tutto". Partita un po' nervosa oggi? "Oggi è la partita in cui sono stato più tranquillo: non sono colpevole oggi (ride, ndr)". Che pensa di De Gea? "De Gea è una leggenda, ha fatto una parata su Sergi Roberto dove io stavo già esultando. Sono molto contento di vederlo bene, merita tutto questo". È una vittoria che manda un messaggio alle avversarie? "Questa è una prestazione che deve dare forza di continuare a lavorare. Già domani penseremo alla Coppa Italia: è la prima volta nella carriera che preparerò una partita in tre giorni. Spero di doverci fare i conti spesso in futuro".