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Fiorentina, Dodo in parabola discendente: possibile cessione, ma il prezzo è calato
Alla Fiorentina non sono soltanto i risultati a preoccupare. Tra le tante questioni aperte in casa viola, una delle più delicate riguarda la fascia destra e il momento complicato di Dodo. Il terzino brasiliano, fino a pochi mesi fa trascinatore e idolo del Franchi, oggi appare lontano parente del giocatore ammirato nella scorsa stagione: meno brillante, meno continuo, soprattutto meno sereno.
Il Dodo che spingeva senza sosta, correva sotto la curva e sorrideva davanti alle telecamere sembra essersi smarrito insieme alla squadra. Anche l’immagine è cambiata: niente più ciuffo biondo, niente leggerezza. Un segnale che riflette il clima pesante che si respira al Viola Park e una crisi che ha coinvolto anche lui, finendo per esporlo a critiche sempre più dure. Critiche che, dopo la sconfitta contro il Sassuolo, hanno oltrepassato ogni limite, con la moglie del calciatore costretta a denunciare gravi offese sui social.
Il futuro resta così avvolto nell’incertezza. Fabio Paratici, pronto a ridisegnare la Fiorentina, potrebbe inserire anche Dodô nella lista dei sacrificabili, sebbene il crollo di rendimento abbia inciso pesantemente sulla valutazione. In estate - scrive il Corriere dello Sport - il club chiedeva almeno 25 milioni, oggi potrebbero bastarne 15, ma al momento mancano pretendenti concrete: anche l’Inter, accostata in passato, sembra defilata.
Sul tavolo resta inoltre il nodo rinnovo. Il contratto del brasiliano scade nel 2027, ma la proposta viola, avanzata a inizio 2025, è rimasta senza risposta. Il cambio di direzione sportiva ha congelato tutto e gli ultimi contatti risalgono a oltre un mese fa. Tra crisi tecnica e questioni contrattuali, il “caso Dodô” è diventato uno dei simboli della stagione tormentata della Fiorentina.
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