Koné si sblocca davanti al suo mentore. Se inizia pure a segnare, la Roma ha un top player
Prestazioni di altissimo livello, quantità e qualità a servizio della Roma e della Francia, interessi da tutte le big d'Europa. Mancava soltanto il gol a Manu Koné per completare una prima parte di stagione da incorniciare e il destino ha voluto che a sbloccarsi fosse proprio contro il Genoa del suo 'mentore' Daniele De Rossi. Il suo piattone al 19' ha consentito ai suoi di raddoppiare e di mettere in discesa una gara che all'Olimpico è durata appena 30 minuti.
De Rossi lo aveva voluto, la Roma se lo gode
Ravvolgendo il nastro all'estate del 2024, fu proprio Daniele De Rossi, allora allenatore della Roma, ad individuare in Manu Koné le caratteristiche perfette per il centrocampo dei giallorossi: dinamismo, forza fisica, grande corsa, il tutto abbinato ad una sana dose di tecnica. Qualità che spinsero la dirigenza a versare 20 milioni nelle casse del Borussia Mönchengladbach e a portarlo nella Capitale. "Ho parlato molto con De Rossi e anche lui mi ha convinto, mi ha spiegato cosa vuol dire questo club. Il Mister è uno dei motivi per cui sono qui", disse il francese appena arrivato a Roma. Oggi ha più che raddoppiato il valore e proprio sotto gli occhi di 'Capitan Futuro' si è sbloccato dopo 387 giorni. Peraltro, la sua rete è arrivata in seguito a quella che ha stappato la partita di Matias Soulé, altro ragazzo voluto a Trigoria da De Rossi, in una sorta di 'revival' moderno delle Idi di marzo, con il tecnico del Genoa ad interpretare Giulio Cesare, "pugnalato" alle spalle dai figli Bruto e Cassio.
Gli occhi delle big
A Manu Koné è bastato un solo anno per attirare su di sé gli occhi di diverse big. Già la scorsa estate la Roma fece muro alle richieste dell'Inter, volendo puntare con forza sul proprio centrocampista. Adesso si parla già di un forte interesse del Paris Saint Germain. Le prestazioni, d'altra parte, sono sempre state di altissimo livello, se poi iniziasse anche a segnare con costanza...











