
Tutti in piedi per il giusto tributo che spetta ad un Capitano: il Genoa saluta Milan Badelj
Minuto 67. Patrick Vieira lo chiama in panchina. Lo stadio "Luigi Ferraris" si alza in piedi, applausi a scena aperta, la Nord gli dedica il suo coro. Abbracci in campo e anche fuori con tutti i suoi compagni e i membri dello staff che lo abbracciano. Milan Badelj saluta così il Genoa dopo cinque stagioni. Il capitano rossoblù, che nei giorni scorsi aveva annunciato la sua partenza al termine della stagione, ha salutato, nell'ultima patria casalinga contro l'atalanta di Gasperini, il suo pubblico, il suo popolo. Quello rossoblù.
Leader per I compagni
Uomo di sani principi, giocatore che non ha mai fatto mancare il proprio impegno e il proprio attaccamento alla maglia del Grifone. Sempre presente anche in Serie B, è stato uno dei protagonisti insieme alla squadra di Gilardino dell'immediata risalita. Leader indiscusso, non ha mai voluto fare proclami ma ha sempre dato l'esempio sul terreno di gioco e nei comportamenti impeccabili. Un vero capitano, una vera guida per i compagni e soprattutto per i più giovani.
Le sue parole
Al termine del match il giro di campo e poi in sala stampa per fare un ultimo saluto alla piazza e alla stampa presente. "Non riesco a trovare le parole - ha detto non senza un filo di emozione. Almeno per ora, è un po' inspiegabile. Vengono alla mente tanti ricordi. Per metabolizzare servirebbero mesi. L'affetto ricevuto dalla gente, in società, in città è tangibile. Posso solo dire grazie". E il popolo genoano "Grazie" lo ha detto a lui. Milan Badelj. Il leader, il capitano.
Leader per I compagni
Uomo di sani principi, giocatore che non ha mai fatto mancare il proprio impegno e il proprio attaccamento alla maglia del Grifone. Sempre presente anche in Serie B, è stato uno dei protagonisti insieme alla squadra di Gilardino dell'immediata risalita. Leader indiscusso, non ha mai voluto fare proclami ma ha sempre dato l'esempio sul terreno di gioco e nei comportamenti impeccabili. Un vero capitano, una vera guida per i compagni e soprattutto per i più giovani.
Le sue parole
Al termine del match il giro di campo e poi in sala stampa per fare un ultimo saluto alla piazza e alla stampa presente. "Non riesco a trovare le parole - ha detto non senza un filo di emozione. Almeno per ora, è un po' inspiegabile. Vengono alla mente tanti ricordi. Per metabolizzare servirebbero mesi. L'affetto ricevuto dalla gente, in società, in città è tangibile. Posso solo dire grazie". E il popolo genoano "Grazie" lo ha detto a lui. Milan Badelj. Il leader, il capitano.
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