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TMW RADIO - Calori sul Brescia: "C’è qualcosa che non fa stare sereni i ragazzi"
tmwradio
Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Lucio Marinucci -
Ospite: Alessandro Calori
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Alessandro Calori, allenatore ed ex calciatore, è intervenuto durante il programma “Piazza Affari” a TMW Radio per commentare vari temi.
Che idea si è fatto sul percorso del Brescia?
“Non so dire quale possa essere il problema principale del Brescia. Ci sono turbolenze intorno che, forse, non fanno stare sereni i ragazzi. Erano partiti molto bene e, poi, si sono un po' persi".
Ci sono tante cessioni in programma che ne pensa?
“Purtroppo quando si parla di tante cose e non ci sono smentite significa che c’è qualche problema. Con questa situazione, parlo per esperienza, non è facile la gestione del tutto”.
Meriterebbero un rilancio i biancoblu?
“Il Brescia è una società importante. Quando ci sono stato io siamo arrivati settimi in Serie A che penso sia il record della storia. Servirebbe un rilancio grande”.
Troppi cambi in panchina in Serie B per lei?
“Io condivido che ci sono stati troppi cambi. Quest’anno ci sono tante società che potrebbero fare i palyoff. Non è possibile, però, che li possano fare tutti e quando non ci sono i risultati paga sempre l'allenatore. Credo che guardando il Frosinone si può capire che programmando riesce tutto meglio. La Serie B è un po' un purgatorio ma bisogna sempre adattarsi alla categoria. Ragionare come se si fosse in A è un errore”.
Sul Pisa, invece, che idea si è fatto? Sul Genoa?
“Stanno facendo una rincorsa incredibile. D’Angelo era partito male ma con il suo ritorno è conciso l’inizio della rimonta. L’anno scorso erano arrivati fino in finale playoff. Quest’anno, stranamente, non si erano confermati all’inizio ma stanno rimontando. Il Genoa, invece, penso abbia la squadra più forte e non mi meraviglierei se arrivasse primo o secondo. Hanno, poi, Coda che timbra sempre il cartellino".
Che idea si è fatto sul percorso del Brescia?
“Non so dire quale possa essere il problema principale del Brescia. Ci sono turbolenze intorno che, forse, non fanno stare sereni i ragazzi. Erano partiti molto bene e, poi, si sono un po' persi".
Ci sono tante cessioni in programma che ne pensa?
“Purtroppo quando si parla di tante cose e non ci sono smentite significa che c’è qualche problema. Con questa situazione, parlo per esperienza, non è facile la gestione del tutto”.
Meriterebbero un rilancio i biancoblu?
“Il Brescia è una società importante. Quando ci sono stato io siamo arrivati settimi in Serie A che penso sia il record della storia. Servirebbe un rilancio grande”.
Troppi cambi in panchina in Serie B per lei?
“Io condivido che ci sono stati troppi cambi. Quest’anno ci sono tante società che potrebbero fare i palyoff. Non è possibile, però, che li possano fare tutti e quando non ci sono i risultati paga sempre l'allenatore. Credo che guardando il Frosinone si può capire che programmando riesce tutto meglio. La Serie B è un po' un purgatorio ma bisogna sempre adattarsi alla categoria. Ragionare come se si fosse in A è un errore”.
Sul Pisa, invece, che idea si è fatto? Sul Genoa?
“Stanno facendo una rincorsa incredibile. D’Angelo era partito male ma con il suo ritorno è conciso l’inizio della rimonta. L’anno scorso erano arrivati fino in finale playoff. Quest’anno, stranamente, non si erano confermati all’inizio ma stanno rimontando. Il Genoa, invece, penso abbia la squadra più forte e non mi meraviglierei se arrivasse primo o secondo. Hanno, poi, Coda che timbra sempre il cartellino".
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