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Verona molto irritato per l'arbitraggio contro la Roma: i due episodi contestati
Nonostante una grande prestazione, l'Hellas Verona esce sconfitto allo stadio Olimpico di Roma per effetto dei gol di Dovbyk e Soulé. Al di là dei rimpianti per le grosse chance non concretizzate, i gialloblu tornano in Veneto non soltanto con amarezza in corpo, ma anche con discreta rabbia per l'arbitraggio.
Il club gialloblù infatti - staff tecnico e società - è molto irritato per due episodi in particolare. In occasione del raddoppio giallorosso infatti, al 79' del match e nel momento di massima pressione del Verona alla caccia del pari, l'azione del gol della squadra di Gasperini nasce da una trattenuta di Pellegrini su Serdar nel recuperare palla. L'arbitro era Ermanno Feliciani, coadiuvato al VAR da Davide Ghersini e Rosario Abisso: dopo il gol, non è stato segnalato alcun check nella sala VAR quantomeno per valutare la cosa. Nei minuti di recupero poi, il gol di Orban che poteva riaprire il match è stato annullato per un presunto tocco di mano da parte dell'attaccante. Le immagini viste in televisione certamente non mostrano con chiarezza alcun tocco, al massimo possono lasciare un sospetto al riguardo.
Al termine della sfida il tecnico Paolo Zanetti si è limitato a commentare la prestazione dei suoi. Il club però è rimasto amareggiato e arrabbiato per le scelte di Feliciani e del VAR. Nonostante da anni il club per scelta preferisca non alzare i toni dal punto di vista degli arbitraggi, l'irritazione per la superficialità con la quale sono stati trattati due episodi simili rimane.
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