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Hellas Verona, Zanzi: "Non ci sentivamo in crisi e Zanetti non è mai stato in discussione"
Italo Zanzi, presidente dell'Hellas Verona, ha parlato ai taccuini del Corriere di Verona, facendo una radiografia dell'ottimo momento gialloblù dopo il successo nello scontro diretto con la Fiorentina: "Non ci siamo mai sentiti fragili, il nostro ghiaccio non era sottile perché la squadra ha sempre giocato bene e la fiducia è rimasta solida e intatta. Abbiamo mantenuto la convinzione di essere sulla strada corretta. La stagione era e resta molto lunga."
L’Hellas ha superato la crisi data da un avvio in cui è rimasto per tredici giornate senza successi?
"A dire la verità, non avvertivamo di essere in crisi. In questo club ci sono persone che hanno la capacità di affrontare i momenti difficili di una stagione e che, di conseguenza, sanno come gestirli. C’è unità tra di noi. Certo, c’era il peso della vittoria che non arrivava, però la squadra non si è mai abbattuta. Noi, il Verona, siamo fatti così: non molliamo."
Che cos’ha provato quando Orban ha segnato il gol del 2-1 a Firenze al 93’?
"Grande emozione, abbiamo esultato con una gioia incontenibile. All’Hellas siamo una famiglia, ognuno porta il Verona dentro di sé. È stato bellissimo celebrare quella rete, per com’è arrivata, per il gesto tecnico di Bernede che ha messo dentro il pallone sul filo della linea di fondo. È stata una vittoria all’ultimo centimetro."
Paolo Zanetti è stato vicino all’esonero dopo la sconfitta con il Genoa?
"Non è mai stato in discussione, e con merito. Per il livello di gioco, per quello atletico e fisico del gruppo. L’atteggiamento era giusto. Dopo, è evidente che ci si trova a sfidare un 'inferno' interiore, ma non siamo mai andati nel panico."
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