tmw / hellasverona / Serie A
Da Borghi al vice-Belghali: le mosse del Verona per il mercato di gennaio
Si avvicina l'apertura del mercato di gennaio e il Verona si guarda intorno per farsi trovare pronto. La squadra di Paolo Zanetti in pochi giorni ha trovato due vittorie pesantissime contro Atalanta e Fiorentina. Le quotazioni salvezza sono rilanciate, così come il morale e la convinzione che la rosa sia più lunga oggi rispetto a qualche settimana fa. Si pensi ai vari Al-Musrati, Niasse, Sarr, così come gli stessi Orban e Mosquera: hanno dimostrato di poter dire la loro per la salvezza dell'Hellas.
Cosa farà dunque il Verona a gennaio? La prima mossa è rappresentata da un innesto in prospettiva. Vi abbiamo raccontato dell'accordo finalizzato per Arthur Borghi dal Corinthians: il ragazzo dovrebbe arrivare in città nei primi giorni di gennaio e crescerà alle spalle di Montipò nella seconda parte di stagione.
Inevitabile pensare a un innesto sulla destra: Belghali è partito per la Coppa d'Africa e non si sa quando rientrerà, alle sue spalle c'è il giovane Fallou Cham che pur avendo ben impressionato nel precampionato e nelle prime apparizioni, non può ancora avere la totale responsabilità del ruolo. C'è ancora Oyegoke, frenato da un infortunio in queste settimane e da recuperare al meglio.
E poi? Sicuramente qualche uscita ci potrà essere, fra chi gioca meno (Kastanos?) e i giovani che potrebbero essere lasciati partire per fare esperienza, come Slotsager. Sul fronte partenze però il club non ha intenzione di privarsi dei propri gioielli, Giovane su tutti. Il piano è quello di trattenerli almeno fino a giugno, anche per puntare a rivenderli meglio oltre che per puntare alla salvezza.
Resta da capire infine se il Verona vorrà ributtarsi alla ricerca di un centrocampista di maggior qualità. Con gli arrivi di Akpa-Akpro e Gagliardini il reparto numericamente è coperto, ma è chiaro che fra il grave infortunio di Suslov, Serdar frenato anche lui da un problema al ginocchio e il lento recupero della miglior condizione da parte di Harroui, qualcosa in termini di varietà di scelte manchi. Baldanzi piace sempre, anche se il ragazzo ora come ora vuole giocarsi le sue carte a Roma. Prima di tutto poi andrà capito, da qui a gennaio, che tipo di prospettive daranno i tre giocatori sopracitati. Suslov quando potrà tornare al 100%, per esempio? Perché se dovesse bruciare le tappe, potrebbe essere lui un nuovo "acquisto".
Altre notizie
Ultime dai canali
Primo piano






