
Un incubo chiamato Lecce: Conte vede gli spettri del 2012...e la papera di Buffon
Antonio Conte da gicatore e da allenatore ne ha viste di tutti i colori. Ha vinto e perso scudetti all'ultima giornata e ci sono ricordi ancora vivi difficili da cancellare. Uno su tutti si chiama Lecce, la sua città natale. Bisogna avvolgere il nastro al 2 maggio 2012, quando l'allenatore salentino era alla guida della Juventus e si stava giocando lo scudetto con il Milan di Massimiliano Allegri. I rossoneri all'epoca erano campioni in carica.
I bianconeri stavano conducendo la partita contro il Lecce per 1-0, quando un macroscopico errore di Gianluigi Buffon lanciò Bertolacci per la rete del pareggio che gelò lo Stadium. A due giornate dal termine il Milan tornò arrembante ad un solo punto di distanza, salvo poi cadere contro l'Inter nel derby che contribuì ad assegnare lo scudetto ai bianconeri, vittoriosi contro il Cagliari. Il Napoli di oggi, orfano di Buongiorno, affronta proprio i salentini nella prossima giornata, il 3 maggio.
Il rischio concreto è quello di vivere una situaizone simile, perchè oggi come allora i giallorossi si giocano la salvezza e la partita del Via del Mare può essere un'insidia non indifferente. Conte lo sa, perchè certe fotografie sono stampate nella testa e non si cancellano.







