
La moviola di Inter-Verona: Manganiello non convince, sul rigore lo salva il VAR
Partita tranquilla sulla carta per Gianluca Manganiello, che però commette subito una svista nei minuti iniziali di Inter-Verona. Al 6’, infatti, l’Inter reclama un calcio di rigore per un evidente tocco di mano in area di Valentini, che allarga il braccio dopo una giocata di Arnautovic impedendo a Frattesi di intervenire. Manganiello, da ottima posizione, lascia correre incredibilmente, ma viene salvato dal VAR che lo richiama al monitor: il rigore è netto e viene trasformato da Asllani per l’1-0 nerazzurro. Un errore pesante, che avrebbe potuto indirizzare diversamente l’incontro se non fosse intervenuta la tecnologia.
Nel corso del primo tempo, Manganiello continua a mostrarsi insicuro nella gestione dei contatti. Al 23’ arriva il primo cartellino giallo, giustamente sventolato a Darmian per un intervento in scivolata su Suslov. Ma pochi minuti dopo, al 27’, è Bisseck a restare a terra dopo un contrasto con Serdar: anche in questo caso l’arbitro lascia proseguire, nonostante il fallo fosse evidente.
Nella ripresa, Manganiello si limita spesso a richiami verbali dove servirebbero sanzioni vere e proprie. È il caso del 60’, quando De Vrij ferma la ripartenza di Sarr con un intervento al limite, ma l’arbitro non estrae alcun cartellino. Ancora più discutibile è la scelta al 68’, quando Daniliuc colpisce da dietro Arnautovic a gioco già scaricato: un fallo da giallo che non viene sanzionato.
La situazione più clamorosa arriva però tra il 72’ e il 79’. Dopo una prima ammonizione sacrosanta per Duda, protagonista di due falli consecutivi - una manata su Zalewski e una scivolata irruenta su Correa - il centrocampista del Verona commette un secondo fallo grave su Frattesi, lanciato in ripartenza. Manganiello applica correttamente il vantaggio, ma si “dimentica” di tornare indietro a fine azione per estrarre il secondo cartellino giallo, che avrebbe significato l’espulsione per Duda. Un errore grave che ha lasciato l’Hellas in undici quando avrebbe dovuto restare in inferiorità numerica.
Nel finale, al minuto 85, è il turno di Kastanos a finire sul taccuino: il centrocampista veronese stende Frattesi con un pestone e si becca il giallo.
Una partita che, al di là del risultato, lascia l’amaro in bocca per la gestione arbitrale. Troppe indecisioni, troppi episodi mal valutati o gestiti in maniera approssimativa. Fortunatamente per l’Inter, il VAR è intervenuto sull’episodio più decisivo, ma resta la sensazione che da un arbitro di Serie A ci si aspetti maggiore lucidità, soprattutto in una fase cruciale della stagione.







