Inter umiliata, il Psg trionfa 5-0 ed è campione d’Europa. Nerazzurri con zero tituli

L’incubo si è materializzato nel peggiore dei modi.  L’Inter perde 5-0 la finale di Champions League contro un roboante PSG e chiude la stagione senza titoli in bacheca, vedendo sfumare il successo più prestigioso per la seconda volta in tre anni dopo il ko contro il Manchester City. Oggi la sconfitta per la squadra di Simone Inzaghi fa ancora più male perchè è pesantissima sotto ogni aspetto del gioco: tattico, tecnico e fisico. Un ko umiliante che arriva dopo un percorso europeo fatto di grande carattere e volontà, con notti che rimarranno scolpite nella memoria nerazzurra come la semifinale contro il Barcellona. Non è bastato contro i parigini indemoniati, premiati nel primo tempo dai gol dell’ex Achraf Hakimi e del guizzante classe 2005 Desirè Douè, autore anche dell’assist dell’uno a zero e del gol del tris al 63’. Doppietta e dominio tecnico totale di un numero 14 che i nerazzurri rivivranno negli incubi per parecchio tempo. C’è tempo anche per il poker di Kvaratskhelia e per il definitivo 5-0 di Senny Mayulu, che firma così il passivo più pesante nella storia delle finali di Champions League da quando porta questo nome. Ora per l’Inter si apre il capitolo delle riflessioni: il destino di Simone Inzaghi sulla panchina nerazzurra è tutto da scrivere, ben prima del Mondiale per Club. Notte terrificante. 

Monologo PSG: Inter stordita da Hakimi e Douè

Il PSG detta il ritmo fin dalle prime battute di gioco. L’Inter si chiude per scatenare le punte in contropiede ma i parigini aprono la scatola difensiva al 12’ con Douè che serve ad Hakimi il pallone del facile vantaggio a porta vuota. Il Paris Saint Germain domina in lungo e in largo trovando il raddoppio otto minuti dopo. Nuno Mendes scippa il pallone a Barella, Dembele galoppa e trova Douè bravo a stoppare e a freddare Sommer con la deviazione decisiva di Dimarco. I nerazzurri sono storditi e provano ad essere pericolosi con Acerbi e Thuram da calcio d’angolo ma entrambi non trovano la porta. Un primo tempo a senso unico nel quale la squadra di Luis Enrique crea anche i presupposti per il tris.

Inzaghi prova a variare con i cambi. Douè, Kvaratskhelia e Mayulu dilagano

Il secondo tempo parte ad alta intensità con l’Inter che prova a gettarsi in avanti senza concretezza. Kvaratskhelia invece è guizzante e crea qualche grattacapo alla retroguardia di Simone Inzaghi, sempre in difficoltà nel gestire i movimenti di Dembele. L’allenatore piacentino allora cambia qualcosa con un doppio cambio: fuori Pavard e Dimarco, dentro Bisseck e Zalewski. Su un’uscita incerta di Donnarumma Barella prova il destro respinto dalla difesa, primo sussulto del biscione nei primi dieci minuti della ripresa. La girandola dei cambi coinvolge ancora i nerazzurri perchè Bisseck si fa male ed entra Carlos Augusto, mentre Mkhitaryan cede il posto a Darmian.  Neanche il tempo di entrare in campo e il PSG confeziona il tris: Vitinha innesca Douè e il baby prodigio mette a segno la doppietta personale. L’Inter gira totalmente a vuoto e Barcola sfiora anche il poker. La quarta rete la trova Kvicha Kvaratskhelia che, solo in contropiede piazza il colpo del poker. Arriva anche il pokerissimo di Senny Mayulu, per un 5-0 che è uno schiaffo umiliante.