
Gattuso: "Posso riproporre Kean e Retegui. Israele? Mai detto che mi dispiace giocarci contro"
Gennaro Gattuso ha parlato nella conferenza stampa della vigilia di Israele-Italia, match valido per le qualificazioni ai Mondiali del 2026. Di seguito le sue dichiarazioni.
Ha preparato qualcosa in particolare?
“Tutti pensano a Gloukh, Salomon, ma Israele ha tanti giocatori, bisogna rispettarli. Contro la Norvegia hanno perso alla fine, non lo meritavano. Possono metterci in difficoltà, non sono fortissimi fisicamente ma in velocità possono arrivare a crearci delle difficoltà. Da parte nostra dobbiamo fare il nostro match”.
Può spiegare le sue parole su Israele?
“Mi dispiace che qualcuno abbia capito male. Ho solamente detto che siamo stati sfortunati a beccare Israele, una squadra che può metterci in difficoltà. Mi dispiace per quanto sta accadendo, sono per la pace per tutti, ma non ho mai detto che mi dispiace giocare contro Israele. Si tratterà di una partita nella quale dovremo stare molto attenti sulle transizioni, dove ti possono fare male, avendo giocatori brevilinei, con pepe e capacità. Con i due attaccanti abbiamo lavorato, ma non è quello il tema, è come giocare nella loro metà campo, come gestire bene”.
Domani i cambi dalla panchina potranno essere decisivi?
“Dobbiamo fare i complimenti a Cambiaso, Raspadori, chi è entrato l’altro giorno, hanno dato vivacità, energia fresca, è un aspetto da non sottovalutare. Si possono cambiare il 45% dei calciatori, è un valore aggiunto, abbiamo la fortuna di avere giocatori interessanti anche in panchina, può essere un valore aggiunto come a Bergamo”.
Si può confermare quell'attacco, ma con Kean più largo?
“Può funzionare come soluzione, si tratta di cercare equilibrio, sono due giocatori che lavorano insieme. Entrambi vengono a legare, a dare profondità. Ciò ci consente di poter sviluppare il gioco in un certo modo. Domani avremo una partita totalmente diversa da quella di venerdì. Parlo proprio di caratteristica delle due squadre”.







