Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Serie A
Hiddink: "Motta non mette il bus come Allegri. Potevo venire in Italia, all'Inter"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 16 settembre 2024, 10:23Serie A
di Dimitri Conti

Hiddink: "Motta non mette il bus come Allegri. Potevo venire in Italia, all'Inter"

L'allenatore olandese Guus Hiddink è stato intervistato da Tuttosport e le sue dichiarazioni sono incluse nell'edizione distribuita stamattina in edicola. Domani inizia la nuova versione della Champions League e la Juventus è contrapposta al 'suo' PSV Eindhoven.

Esordisce così Hiddink: "Non sono un indovino, ma ipotizzo che i miei connazionali possano al massimo strappare un pareggio anche se nel calcio tutto è possibile. Il PSV in Europa gioca in modo un po’ “naïf”, all’attacco sì, ma con troppa innocenza, ingenuità. E lo scorso anno hanno pensato di ripetere in Champions i successi in Eredivisie. Errore".


Quindi si sofferma nella sua analisi anche sulla Juventus: "Diamo tempo all'allenatore per far quadrare tutti i meccanismi. Motta mi piace, gioca all'attacco come noi olandesi, non come Allegri che metteva un bus londinese a due piani davanti alla porta". Hiddink dice la sua anche su Koopmeiners: "Può fare il salto di qualità e diventare elemento cardine della Nazionale. Può toccare un livello altissimo, ha anche la testa giusta per diventare leader a tutti gli effetti. Mi ricorda 'Il Principe' Redondo". Conclusione sul rimpianto di non aver mai allenato in Italia: "Come no! Eh sì, un po’ di rimpianto ce l’ho. Mi contattò Luis Figo perché l’Inter mi voleva. Ma ormai avevo già firmato con la Turchia e non sarei stato un uomo d’onore se avessi rotto il contratto che sarebbe entrato in vigore nell’estate 2010".