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Dimarco preoccupa l'Inter. E Lautaro adesso è un problema? Un solo gol da marzo
Federico Dimarco preoccupa l'Inter. Il laterale mancino dovrà rimanere ai box per un po' e salterà quantomeno la prossima partita dei nerazzurri, la sfida di Champions League dal sapore di rivincita contro il Manchester City. Il giocatore ha infatti accusato un affaticamento muscolare ai flessori della coscia destra che lo mette fuori dai giochi per la sfida contro i Citizens e in dubbio per il derby di domenica contro il Milan. Dimarco verrà rivalutato nella giornata di oggi: la decisione definitiva di Inzaghi arriverà dopo la rifinitura ad Appiano Gentile e prima della partenza della squadra, ma anche in caso di miglioramenti e convocazione un suo impiego in Inghilterra appare molto difficile. Pronti uno tra Carlos Augusto e Darmian.
Lautaro è un problema?
Altre preoccupazioni, non dal punto di vista fisico, arrivano da Lautaro Martinez rimasto di nuovo a secco contro il Monza domenica scorsa e il suo percorso nella stagione attuale racconta di zero gol e zero assist messi a segno in 225 minuti giocati con i nerazzurri in Serie A. E non è una questione limitata a questo avvio, se si riavvolge un po' il nastro all'indietro.
Ponendosi a cavallo tra questa annata calcistica e la scorsa, si può notare come il digiuno di Lautaro parta da lontano. Di fatto dall'arrivo della primavera e della bella stagione: da marzo in poi il centravanti argentino ha infatti segnato appena 1 gol con la maglia dell'Inter (discorso diverso in Nazionale, in cui per esempio è stato il miglior marcatore della Copa America vinta dall'Argentina), peraltro neanche troppo influente visto che è stato il quarto del 5-0 con cui i nerazzurri hanno travolto il Frosinone a domicilio nel passato torneo. Intorno, da ormai sei mesi, il buio.
Lautaro è un problema?
Altre preoccupazioni, non dal punto di vista fisico, arrivano da Lautaro Martinez rimasto di nuovo a secco contro il Monza domenica scorsa e il suo percorso nella stagione attuale racconta di zero gol e zero assist messi a segno in 225 minuti giocati con i nerazzurri in Serie A. E non è una questione limitata a questo avvio, se si riavvolge un po' il nastro all'indietro.
Ponendosi a cavallo tra questa annata calcistica e la scorsa, si può notare come il digiuno di Lautaro parta da lontano. Di fatto dall'arrivo della primavera e della bella stagione: da marzo in poi il centravanti argentino ha infatti segnato appena 1 gol con la maglia dell'Inter (discorso diverso in Nazionale, in cui per esempio è stato il miglior marcatore della Copa America vinta dall'Argentina), peraltro neanche troppo influente visto che è stato il quarto del 5-0 con cui i nerazzurri hanno travolto il Frosinone a domicilio nel passato torneo. Intorno, da ormai sei mesi, il buio.
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