TUTTO mercato WEB
Pioli e l'Al Nassr, il matrimonio è quello giusto: adesso caccia all'imprendibile Al Hilal
L'Arabia Saudita come punto di svolta della carriera. Stefano Pioli ha scelto l'Al Nassr per ricominciare dopo il sofferto addio al popolo rossonero, riportato due anni fa sul tetto d'Italia e lasciato senza troppi rimpianti al termine della scorsa stagione, sicuramente la più anonima sul piano dei risultati.
Da qualsiasi angolazione la si voglia guardare, quella del 58enne tecnico emiliano è stata una decisione coraggiosa, figlia senz'altro dei tempi e di un'offerta che difficilmente avrebbe ricevuto per continuare ad allenare in Italia o trasferirsi in altri campionati europei, estremamente complessa da prendere per tutta una serie di ragioni personali. Un'avventura - la prima all'estero - che forse arriva al momento giusto, dopo un percorso lunghissimo, che lo ha portato a guidare Milan, Inter, Lazio e Fiorentina al termine di un lungo peregrinare nella provincia.
Non sarà però tutto rose e fiori, come si suol dire. L'Al Nassr, complice l'approdo di Cristiano Ronaldo e altre stelle, ha alzato notevolmente l'asticella e le richieste della società sono precise: tornare a fare la voce grossa, spezzando il dominio incontrastato dell'Al Hilal. La formazione di Jorge Jesus non perde in campionato da 42 partite ed è partita fortissimo, vincendo tutti i match disputati finora. Anche Pioli ha realizzato un percorso netto: 5 incontri tra Saudi Pro League, Champions League e King's Cup e 5 vittorie. Il 1° novembre ci sarà la grande sfida, uno scontro diretto che costituirà il primo vero esame per Stefano d'Arabia.
Da qualsiasi angolazione la si voglia guardare, quella del 58enne tecnico emiliano è stata una decisione coraggiosa, figlia senz'altro dei tempi e di un'offerta che difficilmente avrebbe ricevuto per continuare ad allenare in Italia o trasferirsi in altri campionati europei, estremamente complessa da prendere per tutta una serie di ragioni personali. Un'avventura - la prima all'estero - che forse arriva al momento giusto, dopo un percorso lunghissimo, che lo ha portato a guidare Milan, Inter, Lazio e Fiorentina al termine di un lungo peregrinare nella provincia.
Non sarà però tutto rose e fiori, come si suol dire. L'Al Nassr, complice l'approdo di Cristiano Ronaldo e altre stelle, ha alzato notevolmente l'asticella e le richieste della società sono precise: tornare a fare la voce grossa, spezzando il dominio incontrastato dell'Al Hilal. La formazione di Jorge Jesus non perde in campionato da 42 partite ed è partita fortissimo, vincendo tutti i match disputati finora. Anche Pioli ha realizzato un percorso netto: 5 incontri tra Saudi Pro League, Champions League e King's Cup e 5 vittorie. Il 1° novembre ci sarà la grande sfida, uno scontro diretto che costituirà il primo vero esame per Stefano d'Arabia.
Altre notizie
Ultime dai canali
milanFonseca: "Il clean sheet porta fiducia. Si capisce che la squadra lavora insieme difensivamente"
napoliRadovanovic racconta Conte: "Una volta fui espulso al 40', dopo me le ha date per bene"
interDumfries verso il rinnovo, Taremi si scalda per il Venezia: le top news del 2 novembre
cagliariDi Marzio: Modena, Bisoli a forte rischio esonero. La società riflette
milanFofana: "Affrontare il Real un sogno? No. Il sogno è stato diventare professionista, ora è un lavoro"
milanNesta: "Bondo andava espulso, l'arbitro non lo fa". E allude al gol annullato al Monza
napoliBalzaretti: "Tutti hanno rimpianti col Napoli, in realtà non sembra mai che tu possa fargli male"
interInter su Maldini, ci sono due clausole nel contratto. Nessuna prelazione per il Milan
Primo piano