La stagione folle di Raphinha. Da mistero a possibile Pallone d'Oro

Da esubero a leader. Da mistero a possibile contendente per il Pallone d'Oro. La storia di Raphael Dias Belloli è una delle più incredibili di questa stagione, se vogliamo a Parigi ce n'è una dalle forme e contorni simili chiamata Ousmane Dembelé. Quella di Raphinha, che stasera sfida ma pure spaventa l'Inter di Simone Inzaghi, è una storia di rinascita, fiducia e tanta fiducia nei propri mezzi.

In quest'annata i suoi numeri sono letteralmente impressionanti. Nella Liga, 31 partite di cui 28 da titolare, 15 reti (2 rigori) e 8 assist. E' al secondo posto sia per gol che per assist, tutto iniziato nella tripletta di fine agosto contro il Real Valladolid. 71 tiri, 39 nello specchio. Raphinha è un'arma letale ma pure un giocatore capace di liberare i compagni come pochi altri. 74 passaggi chiave, 53 occasioni create, l'84% della precisione sui passatti e ben 84 recuperi palla. Solo 8 falli commessi, si dimostra ancor di più un giocatore focale e determinante anche in fase difensiva. Hansi Flick lo ha trasformato in un giocatore determinante. "E' il motore del nostro attacco. La sua capacità di creare e finalizzare è unica,” ha dichiarato Flick dopo la vittoria contro il Maiorca di pochi giorni fa.

In Champions League ha fatto ancor meglio. 8 reti in 10 partite, 3 assist, la tripletta contro il Bayern Monaco a ottobre ha fatto il giro del mondo così come il diagonale che ha chiuso la partita. Due reti contro il PSG e due contro il Benfica, anche le statistiche sono da urlo. 19 dribbling riusciti, 13 tackle vinti e 49 palloni recuperati, ogni volta che il Barcellona ha bisogno di lui, ogni volta lui risponde presente. Che sia il grande outsider per il prossimo Pallone d'Oro?