L'unico tecnico a non subire gol a Montjuic: "Vi spiego come battere il Barcellona"

Borja Jimenez, allenatore del Leganes, è l'unico che è riuscito a non prendere gol a Montjuic, vincendo tra l'altro 1-0 il 15 dicembre scorso. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha provato a spiegare quali sono i segreti per battere i blaugrana: "Si devono fare tantissime cose molto bene, aiutandosi tanto, tenendo presente che quest'anno sono diventati una squadra molto più verticale. Devi avere la capacità di difendere tanto spazio perché ti obbligano a farlo con costanti movimenti di rottura che rendono il campo molto grande, però anche tu hai tantissimo spazio per correre alle spalle della loro difesa. Noi in casa abbiamo avuto 6-7 chance da gol chiare, non abbiamo segnato perché dipende pure dal talento e l'Inter ha giocatori che negli spazi in transizione possono fare malissimo al Barcellona".

Sono molto aggressivi.
"Sì, ricordano il gioco di Sacchi. Su qualsiasi passaggio saltano con grande rapidità. Io ai miei dicevo di fare al massimo un passaggio corto e di cercare subito la profondità perché per ogni tocco in più loro avanzano e ti asfissiano con più forza e più uomini. L'Inter in difesa ha palleggiatori migliori dei miei, e ha gente capace di andare bene in profondità come Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu: deve cercare di sfruttare la loro capacità di correre negli spazi, Inigo Martinez non è super rapido e i due terzini spesso sono altissimi. Devi farli correre all'indietro perché in avanti mordono".

Che blocco consiglia?
"Basso. Il Barcellona ha difficoltà a tirare e trovi più spazi per far male in contropiede visto che incorporano tanti giocatori alla pressione. Se tu fai volume e gli togli spazio vicino alla porta lo devono generare loro, e la cosa li obbliga a fare più cose con la palla con il rischio di esporsi in perdita di possesso".